Recitare uno scioglilingua
saltellando su una gamba sola
nei panni del Barbiere di Siviglia

Recitare uno scioglilingua
saltellando su una gamba sola
nei panni del Barbiere di Siviglia

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ALL’OPERA – E’ una delle sfide proposte dal gioco creato da Clementoni in collaborazione con Macerata Opera Festival. LA RECENSIONE

Chi non ha mai sognato di essere anche per pochi minuti un’affascinante principessa circondata da pretendenti come Turandot o un eroico e coraggioso comandante dell’esercito egizio quale Radames? Si possono vestire i panni dei personaggi delle opere liriche giocando “All’opera”, il primo gioco da tavola per immergersi nell’opera lirica creato da Clementoni in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio di Macerata. In particolare vengono trasformate in gioco tre opere famosissime: l’Aida di Verdi, il Barbiere di Siviglia di Rossini, quest’anno in cartellone al macerata opera Festival,  e la Turandot di Puccini.

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Una delle tre ambientazioni

Si sviluppa quindi un vero e proprio laboratorio teatrale in ambiente domestico, per poter coinvolgere l’intera famiglia nel recitare i ruoli dei personaggi più disparati. 

Un modo divertente per scoprire l’opera lirica e coinvolgere giocatori di ogni età. Un eroico comandante egizio innamorato di una schiava etiope, una principessa cinese misteriosa e imperscrutabile, un ingegnoso barbiere in aiuto di due innamorati, sono solo alcuni dei personaggi che prenderanno vita in questo gioco che potrai fare con tutta la tua famiglia. Reinterpretando le opere tramite prove divertenti e melodie da cantare, giungerete ad un finale conosciuto o inaspettato.

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Il Barbiere di Siviglia in gioco

Un’attività diversa dal solito per accrescere il tuo bagaglio culturale. Le scenografie disegnate nei minimi dettagli rendono il gioco accattivante e tutto da scoprire. I giocatori potranno immergersi nelle ambientazioni delle varie opere e muovere i personaggi secondo i risvolti della narrazione.

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I dettagli dei fondali

Prima di iniziare a giocare si distribuiscono i protagonisti da interpretare e si sceglie il narratore. Il suo ruolo è quello di far svolgere le sfide necessarie per il proseguimento della trama. Si passa dal cantare, al mimare fino alla conclusione della storia che ha una durata di circa mezz’ora. L’aspetto più innovativo di questo gioco da tavolo è la varietà delle sfide. Alcune delle richieste sono: recitare ad occhi chiusi o senza aprire la bocca, inventare una rima e cantarla come se fosse un pezzo rock, fino alle più bizzarre come recitare senza sbagliare uno scioglilingua saltellando su una gamba sola. Troverete inoltre dei quiz per conoscere curiosità e dettagli della lirica. Un modo efficace questo per riuscire nella difficile impresa di far sbocciare l’interesse dei giovani riguardo questo argomento. 

 

(La recensione completa di foto e video è stata realizzata da Serena Paoli, Sofia Piergiacomi, Elisa Bassi, Matteo Antonetti e Stella Foresi nell’ambito del Pcto – ex alternanza scuola lavoro)

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