Turandot, tre indovinelli
e una sola soluzione

Turandot, tre indovinelli
e una sola soluzione

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MACERATA – E’ iniziato martedì a Palazzo Bonaccorsi il viaggio ad Oriente con i martedì dell’opera. Il racconto e i laboratori svolti in collaborazione con l’Università di Macerata sono incentrati sulla scoperta dei personaggi della stagione

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Un momento del laboratorio

di Sara D’Angelo*

Siamo partiti per questo viaggio verso Oriente con una delle storie più apprezzate e struggenti nel panorama dell’opera lirica. Turandot, la principessa dal cuore di ghiaccio, ha fatto il suo ingresso nel mondo e nella fantasia dei più piccoli con la narrazione della sua storia ambientata nella lontana Cina.
Tutti i presenti si sono accorti che erano in un luogo diverso da quello che conosciamo per la presenza di quegli strani simboli (ideogrammi) con cui la popolazione cinese si esprime, dal colore predominante che è il rosso e dagli indovinelli a cui abbiamo risposto. Gli indovinelli sono infatti il nodo centrale della vicenda di Turandot.

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Tre indovinelli, una sola soluzione: l’amore, che l’innamorato Calaf riesce a diffondere nel cuore della bella e crudele Turandot.
Una storia di sofferenza ma anche di grande passione, di desiderio e attesa. In seguito alla lettura del testo edito dalle Eum, sono state moltissime le attività svolte durante il pomeriggio di martedì che hanno visto impegnati non solo i bambini e le bambine ma anche i loro genitori.
Madame-Butterfly-7-1024x575Un percorso interattivo di riconoscimento e di familiarizzazione con la trama dell’opera di Puccini nel segno della creatività. Abbiamo disegnato con matite, colori e pennelli le ambientazioni della storia, ritagliato stoffe e cartoncini per creare abiti ai personaggi che pian piano si sono delineati con tutte le loro caratteristiche e sfumature. Con degli emoticons ci siamo divertiti a ricordare gli stati d’animo dei protagonisti come la paura del giovane pretendente Persiano, la sorpresa di Turandot quando Calaf riesce a rispondere a tutti i sui impossibili indovinelli, la tristezza della serva Liù quando capisce che per lei non c’è posto nel cuore del suo principe e la gioia dei ministri dai nomi buffi, Ping, Pong e Pang quando realizzano che finalmente potranno dedicarsi all’organizzazione delle nozze della loro crudele sovrana Turandot. Ancora abbiamo riconosciuto i personaggi dai puzzle e dai tangram e ascoltato una delle arie più note di tutti i tempi “Nessun Dorma” specificando che quella notte nessuno dormì a Pechino per ordine della Principessa che indispettita dalla bravura e dal coraggio di quel giovane straniero voleva a tutti i costi conoscerne il nome.

Madame-Butterfly-5-300x168Se ti piacciono le storie e vuoi divertirti con i protagonisti dell’opera non esitare e prosegui il nostro viaggio nei prossimi martedì…Il 1 agosto saremo nelle terre del Giappone con la giovane Geisha Madama Butterfly e l’8 agosto nel caldo Egitto con Aida. Potrai trovare anche i tre volumi delle storie dell’opera che abbiamo pensato per te per poter rileggere la storia quante volte vorrai, e quando ne avrai voglia! I laboratori si terranno nel cortile di palazzo Buonaccorsi alle  18 e alle 19 la Trevalli e la Coldiretti offriranno una merenda “educativa”. Tutte le  attività sono  realizzate in collaborazione con corsi di psicologia dell’educazione e psicologia dello sviluppo dell’università di Macerata  e il  progetto è inserito nella realizzazione dei tre libri editi da EUM: Edizioni Università di Macerata. Referente del progetto: Paola Nicolini docente in Psicologia dello Sviluppo.

*Sara D’Angelo, dottoranda di ricerca in Psychology, Communication e Social Sciences

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