Disturbi del linguaggio:
«Il maestro è un sarto magico»

Disturbi del linguaggio:
«Il maestro è un sarto magico»

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RECANATI – Al seminario del professor Marco Santilli, uno dei massimi esperti italiani della balbuzie, organizzato dall’istituto comprensivo Beniamino Gigli, hanno preso parte gli insegnanti dell’istituto

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Santilli durante il seminario

L’Istituto Comprensivo Beniamino Gigli di Recanati ha organizzato un interessantissimo corso di formazione dal titolo “Disturbi del linguaggio: interventi psicoeducativi efficaci per la gestione dell’emotività verbale e dell’attenzione. Strategie applicabili nel contesto scolastico e familiare”.
Relatore del seminario è stato il professor Marco Santilli, uno dei massimi esperti italiani della balbuzie, neuro pedagogista clinico, docente dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, presidente del Centro Specialistico Italiano per la cura dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, autore di pubblicazioni nazionali ed internazionali, il quale opera nel settore della Rieducazione al linguaggio e della Ricerca scientifica da 25 anni.
Un esordio chiaro quello di Santilli: a problema complesso occorre soluzione elementare e il maestro è come un sarto magico, il cui ruolo epigenetico è fondamentale. 
I disturbi che oggi la nostra società crea sono veramente tanti e l’insegnante ha bisogno di progettare un cultura comportamentale diversa, in funzione non dei problemi ma delle risorse di ciascuno, in un’ottica di accoglienza e raccordo tra il problema che può affliggere un bambino e la classe tutta. Quindi è importante essere accogliente e attento alla sensibilità sia del bambino che della famiglia che lo sostiene perché nel momento in cui il bambino sente la propria disfluenza in classe, l’insegnante deve sapere cosa fare, quali parole usare, come muoversi davanti a lui, quali sono i suoi tempi, in quanto è proprio il tempo che “conduce” il linguaggio.
Fissare un obiettivo e dare una responsabilità facendo sentire gli studenti protagonisti del proprio percorso, genera un livello di attenzione molto alto anche in bambini piccolissimi. Determinante la psicologia del gioco per stimolare l’attenzione, la curiosità e la creatività dei discenti, il tutto in un clima di gioia, perché ogni disagio va affrontato con grande serenità.
seminario_santilli-1-300x225Per oltre due ore il professore ha tenuto concentrata l’attenzione della numerosa platea composta da docenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto, oltre che da genitori interessati ai tantissimi temi affrontati: il funzionamento dei due emisferi cerebrali, il linguaggio, la lettura, la scrittura, l’importanza delle dinamiche emozionali e relazionali, il ruolo del padre e della madre nell’apprendimento, il fenomeno del bullismo.
Forte il monito sul concetto di errore, troppo spesso stigmatizzato in giudizio e che invece va rivisto in chiave di percorso per migliorare e stemperare quell’ansia che aiuta molto a generare in noi stessi il senso della ricerca verso la soluzione, perché è la memoria di un vissuto a dirigere poi il comportamento futuro.
Il suo modo di comunicare efficace e provocatorio ha incitato molti dei presenti a intervenire attivamente alla discussione con domande dirette e pratiche al pedagogista. Il tempo è volato via e la serata si è prolungata ben oltre l’orario stabilito: a molti è venuta voglia di raccontarsi, dopo più di due ore di ascolto attento, mossi da un coinvolgimento emotivo inaspettato.
L’iniziativa è stata promossa dalla Vice Preside e docente Alessandra Gianturco e dall’insegnante Rosita Roncaglia, coadiuvate nell’organizzazione dalle docenti di scuola Primaria Sara Tittarelli e Paola Angeletti le quali avevano già avuto occasione di partecipare ad un seminario del professore sulla pedagogia di Maria Montessori.



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