Spazio per tutti nella casa maceratese della palla ovale. Nello stadio “Elia Longarini” di Villa Potenza il rugby torna a regalare emozioni con un fine settimana che ha visti oltre 400 persone, tra giocatori ed appassionati, desiderosi di fare sport in maniera differente. Prima i bambini, provenienti da tutta la regione, poi le ragazze che con sacrificio e dedizione si sono date battaglia nel fango per conquistare metri e mete. Uno sport davvero per tutti nonostante scontri e contatti siano pane quotidiano di ogni rugbista.
Sabato, nonostante le ristrettezze in cui riversa la struttura sportiva che ha urgente bisogno di spogliatoi nuovi, più di 100 bambini e bambine, dai 6 ai 12 anni sono arrivati da Recanati, San Benedetto, Fermo e Ascoli per un leale confronto sportivo. Dopo la partita il terzo tempo, ovvero la merenda collettiva consumata sotto la piccola tettoia che però è stata in grado di accogliere non solo i bambini che hanno giocato, ma anche tutti i genitori, gli accompagnatori e i dirigenti delle squadre ospiti. Una festa iniziata nel primo pomeriggio e finita la sera. La festa ovale però è ricominciata subito la mattina dopo quando a giocare a Rugby, sempre lì, nel campo “Elia Longarini” di Macerata sono prima i ragazzi dell’Under 14, insieme ad altri ragazzi di Ancona e Fabriano e subito dopo più di 100 ragazze di Camerino, Ancona, Teramo, Sambuceto, Jesi e Urbino, che prima si raccolgono i capelli e poi cominciano a sostenersi e ad avanzare, tra il fango e la pioggia, cercando di arrivare sempre un pò più avanti. Una festa senza distinzione di età, sesso e nazionalità come vuole la più corretta tradizione sportiva.