venerdì, Novembre 22, 2024

A caccia di Orionidi,
le “stelle cadenti” d’autunno

ASTRONOMIA - Il fenomeno sarà osservabile fino al 7 novembre ma il 21 e 22 ottobre raggiungerà il picco con circa 30 meteore all'ora, frammenti della famosa cometa di Halley

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Una stella cometa (foto d’archivio)

Appassionati di astronomia e stelle tenetevi pronti: arrivano le Orionidi. Le stelle cadenti d’autunno saranno visibili fino al 7 novembre ma è proprio questa notte che si registrerà il picco di avvistamenti. Sono i frammenti della nota Cometa di Halley, una scia di polvere cosmica che vagabonda per il sistema solare. Per avvistarla sarà necessario aspettare il 2061, quindi intanto è meglio portarsi avanti con il lavoro e cercare di ammirare almeno i suoi detriti luminosi. Si chiamano così perchè si aprono a ventaglio in una regione a Nord della seconda stella più luminosa della costellazione di Orione. L’evento si produce ogni anno quando l’orbita terrestre incrocia la scia lasciata dall’astro. Restano visibili dal 2 ottobre al 7 novembre ma il 21 e 22 ottobre ci sarà il picco di circa 25/30 meteore all’ora che formeranno il famoso fenomeno delle stelle cadenti (che però non sono stelle ma appunto frammenti di cometa).

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Il fenomeno delle stelle cadenti (foto d’archivio)

Purtroppo la luce della luna disturberà la visione del fenomeno, per questo bisognerà cercare un luogo il più possibile libero da fonti luminose: come al solito per osservare la natura è necessario andare fuori città. Scegli un luogo isolato e appartato, lontano da case, luci e strade. L’ideale è andare in montagna, in una radura lontano anche dai boschi. Lì potrai vedere al meglio lo spettacolo della natura. Naturalmente sperando che il cielo non sia nuvoloso. Il momento migliore sarà dopo la mezzanotte, quando il radiante (la zona di Orione ai confini con le stelle dei Gemelli a nord della stella Betelgeuse) salirà alto sull’orizzonte. Bisognera attendere il culmine della notte, quando le costellazioni sono più alte nel cielo. Così inizierà una tempesta luminosa visibile anche ad occhio nudo, senza particolari strumentazioni. Ma come si formano? Tutto ha a che fare con le comete, ovvero formazioni prevalentemente di ghiaccio che attraversano lo spazio a grande velocità consumandosi e distruggendosi. La cometa Halley è già nella fase di disgregazione e per questo si lascia dietro una scia di granelli. Quando questi frammenti di cometa entrano in collisione con la Terra, l’attrito con la nostra atmosfera produce l’effetto incantevole delle “stelle cadenti”. Buon avvistamento!

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