domenica, Novembre 24, 2024

La Festa dell’albero: un seme di speranza piantato nelle scuole di Belforte

AMBIENTE - Il progetto ha unito la comunità scolastica con un gesto simbolico ma carico di valore: la piantumazione di quattro alberi di ciliegio nei cortili delle rispettive strutture scolastiche dal nido alla secondaria

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La Festa dell’albero di quest’anno ha avuto un significato speciale per i circa 200 alunni e alunne di Belforte del Chienti, grazie alla collaborazione tra il Comune, la Coldiretti e l’azienda agricola Carassai. Si è svolto ieri, in vista della giornata di oggi dedicata all’albero, un progetto che ha unito la comunità scolastica con un gesto simbolico ma carico di valore: la piantumazione di quattro alberi di ciliegio nei cortili delle rispettive strutture scolastiche, asilo nido, scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

festa_albero-6-1024x768Quattro alberi che, destinati a crescere insieme ai ragazzi, rappresentano una preziosa lezione sul rispetto per la natura e l’importanza di prendersene cura. Proprio questo il tema sottolineato dal vicesindaco Mariella Migliorelli, affiancata dalla consigliera delegata alle scuole Antonella Sciamanna. «Un albero è testimone silenzioso del nostro impegno e della nostra crescita – ha detto Migliorelli -. Sin da piccola ho sempre immaginato che fosse un mago capace di trasformare l’energia del sole in vera e propria vita per noi essere umani. Per questo è importante che i bambini e i ragazzi imparino a piantarlo, proteggerlo e poi raccoglierne i frutti. È un insegnamento che li accompagnerà per tutta la vita. Come loro hanno il diritto di essere circondati dal verde e dagli alberi, noi adulti abbiamo il dovere di metterli a dimora e di proteggerli».

festa_albero-4-1024x576L’iniziativa è stata accompagnata da attività educative in aula, dove gli studenti hanno approfondito il valore degli alberi non solo come risorse naturali, ma anche come fonte di ispirazione per poeti, artisti e musicisti. Erika Carassai, in rappresentanza dell’azienda di famiglia che è anche fattoria didattica, ha preso spunto da Pinocchio per ricordare l’ispirazione di Collodi nella scrittura della celebre fiaba e ha invitato i piccoli studenti a cantare “Ci vuole un fiore” di Gianni Rodari. «Viviamo in un paese che ha la fortuna di accompagnare nella loro crescita i bambini da 0 a 14 anni – ha detto -. Ci è venuto pertanto naturale proporre all’amministrazione comunale di dedicare una mattinata all’importanza e alla salvaguardia dell’ambiente e alla cura della terra e dei suoi frutti, in occasione della Festa dell’albero. Ogni bambino sarà così accompagnato nel suo percorso educativo di scuola in scuola dalla crescita dell’albero di cui avere cura, osservarne il cambiamento nell’arco delle stagioni, assaporarne i frutti e trarne ispirazione per nutrire la propria creatività». In classe, poi, il lavoro proseguirà grazie ad alcuni semi lasciati dall’azienda agricola Carassai che potranno stimolare gli studenti con dei veri e propri laboratori.

festa_albero-1-1024x649L’incontro ha anche permesso di sottolineare il valore di lasciare un’eredità tangibile: «Sono alberi – ha detto Lorenzo Andreani, segretario di Coldiretti Tolentino, – che negli anni a venire saranno il simbolo delle esperienze condivise a scuola e del legame con la vostra terra. Tornare qui da adulti e vedere questi ciliegi in fiore sarà come ritrovare una parte della vostra infanzia».
Gli ha fatto eco la collega di Campagna amica Macerata, Noemi Biagiola, che ha sottolineato l’importanza dei frutti per una alimentazione sana: «Potrete raccogliere le ciliegie e fare insieme uno spuntino salutare, anziché mangiare merendine o altri cibi ultraprocessati».
Agli studenti delle secondarie di primo grado ha parlato anche il direttore di Coldiretti Macerata, Giordano Nasini: «La nostra associazione – ha detto – si impegna per promuovere l’agricoltura con l’auspicio che sempre più giovani la scelgano come traiettoria di futuro. La figura del contadino è fondamentale perché produce ciò che noi mangiamo ogni giorno, contribuisce alla salute, alla tutela dell’ambiente, alla cura e alla tenuta economica del territorio». Nella stessa occasione, due Carabinieri del Nucleo Forestale di Camerino hanno messo a dimora tra piantine rispettivamente di alloro, rosmarino e palla di maggio nel cortile della secondaria: grazie a un Qr code, le tre piantine sono state registrate nel progetto “Un albero per i futuro” e gli studenti potranno trovarne traccia nel sito web dedicato. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha lasciato un’impronta profonda nei cuori dei giovani partecipanti e che, come le radici dei ciliegi, crescerà con il tempo.

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