Le ragazze ed i ragazzi del Progetto Global Marketing dell’Ite “Gentili” di Macerata sono da poco rientrati dall’intensa esperienza a Strasburgo, al cuore delle Istituzioni europee. Appena giunti hanno partecipato alla seduta plenaria del Parlamento Europeo, ascoltando l’intervento del Commissario Schultz sulle politiche sociali nell’ambito del prossimo bilancio dell’Unione Europea. Il percorso è proseguito con il Consiglio d’Europa, organizzazione intergovernativa che nel 2024 festeggia il 75° anniversario della sua nascita, vocato alla difesa della Pace e dei Diritti umani.
Gli studenti e le studentesse hanno visitato il palazzo del Consiglio e la sala dei Ministri, respirando lo spirito dei Padri fondatori; la relatrice che li ha accolti ha posto particolare attenzione sulla Convenzione di Istanbul e sulle implicazioni giuridiche dell’Intelligenza Artificiale, argomenti di grande attualità ed affrontati dagli studenti durante l’anno scolastico. La visita alla città di Strasburgo è proseguita con la sua cattedrale gotica, l’orologio astronomico, il palazzo dei Rohan ed il Museo di Arte moderna e contemporanea.
Diverse escursioni in varie località dell’Alsazia, regione storicamente contesa tra Francia e Germania, hanno fatto conoscere agli studenti il territorio e l’economia del posto, al centro della quale i Padri fondatori dell’Unione Europea vollero insediare le sedi delle Istituzioni continentali, per attualizzare la nuova era di Pace che avrebbe dovuto caratterizzare l’Europa.
«Entusiasmo e partecipazione – scrive la scuola – sono le note che hanno contraddistinto questa esperienza con i giovani che hanno potuto consolidare molte delle proprie conoscenze soprattutto in ambito storico/giuridico e linguistico; la stessa dirigente scolastica Alessandra Gattari, nel ringraziare le docenti di Diritto che hanno preparato e accompagnato gli studenti – professoresse Paola Formica e Maria Melfi – ha rimarcato la grande valenza di questa attività che può aprire delle prospettive molto interessanti per la formazione dei ragazzi e delle ragazze in un’ ottica sempre più interdisciplinare».