domenica, Novembre 24, 2024

Il narratore fa scuola agli insegnanti
«Ecco come farsi ascoltare dagli studenti»

MACERATA - Simone Maretti protagonista di un incontro nell’aula magna della scuola secondaria di I grado "Dante Alighieri" con una platea di docenti

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La lezione di Maretti

Il narratore Simone Maretti diventa formatore. Mercoledì nell’Aula magna della Scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” a Macerata ha incontrato una platea di docenti dei tre ordini di scuola dell’Istituto.
«L’incontro “Metodologia della lettura e della narrazione, come sollecitare un ascolto attivo negli studenti e studentesse” ha avuto valenza formativa; molte scuole della provincia conoscono e apprezzano Maretti come narratore e divulgatore culturale, ma poche, forse nessuna, possono vantare il privilegio di averlo avuto come esperto formatore.Chi meglio di lui può veicolare tecniche e insegnamenti per coinvolgere i ragazzi e le ragazze alla narrazione e alla lettura? Se come diceva Cervantes “Il sale dei racconti è la proprietà di linguaggio” di certo questa non è mancata al nostro ospite. Nel confronto complementare che i docenti hanno avuto con il narratore è emersa la differenza tra lettura e narrazione: la prima crea un filtro, la seconda stabilisce un rapporto con lo studente».
maretti_narrazioni-2-1024x768Maretti sostiene: «Il narratore mette al centro la storia; quindi deve compiere una lettura integrale del testo, averne una conoscenza approfondita per poter curare anche i dettagli e stabilire un rapporto esclusivo con chi ascolta, guardandolo anche negli occhi, tanto da non preoccuparsi del tempo. Non è importante concludere la storia ma potersi muovere dentro di essa e catturare l’attenzione».
Il formatore ne ha dato un esempio leggendo e narrando il racconto “I topi “di Buzzati con un sottofondo musicale per veicolare al meglio le sue parole. Poi Maretti ha tenuto a precisare che il suo lavoro scaturisce da un’analisi precisa dei testi, non è una magia. «La parte raccontata deve essere un continuum con quella letta in modo da creare un linguaggio omogeneo». Perciò il narratore è un lettore che prima di tutto sa ascoltarsi per avere consapevolezza. Maretti ha posto l’accento sull’importanza dell’ascolto e quanto sia necessario educare i giovani ad esso. Saper leggere, rispettando le pause e ascoltandosi, migliora la comprensione del testo. Nella seconda parte dell’incontro il formatore, confrontandosi con la platea dei docenti, ha suggerito moltissimi testi di generi diversi che ha sperimentato essere apprezzati dai giovani. Non sono mancati riferimenti ai classici perché tali opere producono una risonanza interiore profonda che lascia un segno indelebile e che non si disperde nel mercato di storie moderne, a volte, ripetitive, piene di cliché o di tematiche alla moda. Grande è stato l’apprezzamento del corso di formazione da parte di tutti i docenti che si augurano di poter continuare la collaborazione con Simone Maretti.

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