Tornare a scuola:
tutto il bello che c’è

Tornare a scuola:
tutto il bello che c’è

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MACERATA – La riapertura dell’anno scolastico è sempre un momento speciale perchè le vacanze terminano e bisogna tornare sui banchi. E’ però anche un’occasione per rivedere molti amici e per imparare tante cose importanti. Piccoli suggerimenti per ripartire alla grande. (LEGGI LA POESIA DI GIANNI RODARI)

Il primo giorno di scuola

Suona la campanella

scopa scopa la bidella,

viene il bidello ad aprire il portone,

viene il maestro dalla stazione

viene la mamma, o scolaretto,

a tirarti giù dal letto…

Viene il sole nella stanza:

su, è finita la vacanza.

Metti la penna nell’astuccio,

l’assorbente nel quadernuccio,

fa la punta alla matita

e corri a scrivere la tua vita.

Scrivi bene, senza fretta

ogni giorno una paginetta.

Scrivi parole diritte e chiare:

Amore, lottare, lavorare.

Gianni Rodari

paola nicolini_Foto LB

Paola Nicolini

Un pensiero particolare da parte nostra a tutti i bambini  e le bambine che, nelle zone terremotate, non potranno tornare a scuola come gli altri. Molte persone stanno lavorando per riaprire le vostre scuole danneggiate e per sostituire quelle che sono crollate nel più breve tempo possibile. Il nostro augurio vi arrivi ancora più forte e più affettuoso, per una pronta ripresa.

di Paola Nicolini

 

Andare a scuola è un diritto. Ogni persona deve poter godere del beneficio di apprendere come si legge, come si scrive, come si fanno i conti, così da poter essere informati, da poter continuare a conoscere e a comprendere il mondo che ci circonda: le insegne luminose, lo scontrino della spesa, la bolletta della luce, l’orario dei treni, le istruzioni per far funzionare un elettrodomestico. Le persone che per qualche motivo non sanno leggere, non sanno scrivere, non sanno fare i conti, in molte occasioni restano escluse da molte azioni che si ripetono nella vita quotidiana e dipendono da qualcun altro che dica loro come fare un’operazione, cosa contiene un barattolo, quando assumere un farmaco. Si capisce allora quanto sia importante andare a scuola, perché la scuola ha il compito di sostenere i percorsi di apprendimento di ogni bambino e di ogni bambina verso la padronanza nel leggere, nello scrivere e nel far di conto.

scuola (5)A scuola poi, lo sai, si fa molto di più che solo questo! Si fa attività in palestra, si ascolta e si suona la musica, si disegna, si partecipa ai progetti, si studia come vivono gli animali e le piante, come vivono gli esseri umani in diverse parti del mondo, si imparano poesie e molto altro ancora. Oltre a tutto questo e forse ancora più importante e bello, si sta in gruppo, si sta insieme ad altri bambine e bambine, si lavora insieme e si gioca con loro. Si impara ad ascoltarsi, a dialogare, a mettersi d’accordo e anche a litigare, qualche volta. Si impara a seguire le regole che rendono possibile stare bene insieme, a mangiare cose che in casa neanche proveresti a mettere in bocca, ad aspettare il tuo turno, a prendere la parola. Insomma, anche se a volte sembra faticosa, perché comunque richiede la tua attenzione e il tuo impegno, si capisce bene che la scuola è una ricchissima risorsa e una esperienza preziosissima. Perciò preparati bene al nuovo anno scolastico, iniziando a pensare a quante cose belle e importanti ti offre.

scuolaQualche consiglio per ricominciare:

vai a letto presto la sera, è importante aver dormito almeno 8 o 9 ore perché il nostro cervello possa riposare e arrivare pronto e fresco a lavorare sui nuovi apprendimenti;

leggere qualche pagina di un libro prima di dormire aiuta a prepararsi al sonno. Meglio ancora se a leggere per te possa essere un tuo familiare (la mamma o il papà o il nonno o la sorella maggiore);

la mattina cerca di alzarti per tempo, così non dovrai correre fuori di casa mentre sei ancora un po’ insonnolito. Approfitta per sederti e fare una buona colazione, con frutta fresca o con una bella spremuta, pane tostato e un po’ di miele o di marmellata, anche un pezzetto di cioccolata (meglio se fondente!) può essere d’aiuto al cervello nel lavoro scolastico;

il tempo della colazione è anche buono per parlare con i tuoi familiari, prima di partire tutti verso la propria giornata. Se sei preoccupato per una prova da affrontare, se sei in ansia per un compito che non sei sicuro di aver svolto bene, se hai un dubbio su come comportarti con un compagno, se ti va di conoscere meglio qualcosa che i grandi potrebbero spiegarti grazie alle loro conoscenze, questo è il momento buono;

– e adesso lo so, non ti piacerà quel che dico, ma secondo me puoi fare a meno di accedere la televisione e di cadere imbambolato davanti ai cartoni, facendo tardi e attirandoti i rimproveri dei grandi.

Ricorda che a scuola si va per imparare; se sapessimo già tutto, della scuola non ci sarebbe bisogno. Perciò è del tutto normale non capire qualche volta, fare degli errori qualche altra. Considera in questi casi i tuoi compagni e i tuoi insegnanti come dei collaboratori per i tuoi apprendimenti: fai domande, confrontati, esprimi i dubbi, guarda a quel che fanno gli altri bambini e bambine, ascolta, ripeti. Buon anno scolastico, quindi! Quando vuoi, facci sapere come sta andando questa nuova avventura.

*Paola Nicolini, Psicologa dello sviluppo e dell’educazione, Università di Macerata

 



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