Sulle tracce del sommo poeta
pedalando in bicicletta

Sulle tracce del sommo poeta
pedalando in bicicletta

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REPORTER JUNIOR – Alunni e alunne della scuola Dante Alighieri raccontano la loro visita alla città di Ravenna tra delta del Po’, mosaici e mausoleo di Dante Alighieri

ravenna

Dopo il viaggio d’istruzione delle classi terze della Secondaria di I grado “Dante Alighieri” a Firenze, luogo di nascita del Sommo poeta del quale l’Istituto porta il nome, a turno, le classi seconde hanno partecipato al viaggio d’istruzione a Ravenna, città in cui Dante è sepolto. Oltre alla visita della città, la gita ha previsto un salutare giro in bici sul Delta del fiume Po. Così raccontano gli alunni e le alunne.
«Siamo partiti dal piazzale della scuola “Dante” alle 6 del mattino. Prima meta della nostra avventura: il Parco del Delta del Po.
Alle 9, appena siamo scesi dal pullman abbiamo incontrato una coppia di lepri che si rincorrevano nella stagione degli amori, bellissimi aironi cenerini che si alzavano in volo al nostro passaggio e daini che brucavano in lontananza.
Abbiamo iniziato la nostra escursione, sia a piedi che in sella a rombanti biciclette arancioni, inoltrandoci nel cuore di un’imponente pineta, costeggiando la riva di canali e le anse del fiume Bevano, attraversando ponti e salendo su torrette di avvistamento.
ravenna3-1024x682Il clima ci ha assistito: la pioggia della sera prima aveva permesso un calo di temperatura rispetto ai precedenti giorni anomali ed afosi e portato frescura e un sole tiepido ma benevolo.
Questa zona, una delle aree umide più grandi d’Europa, ospita un ecosistema che comprende pesci, uccelli stanziali e migratori, insetti, cinghiali e daini. In questi luoghi sono state censite persino 3 famiglie di lupi che hanno saputo adattarsi alla vita in pianura.
Nelle casette dei pescatori sparse lungo i canali, nei piccoli stagni o acquitrini, pesci ed uccelli di ogni tipo la facevano da padrone e hanno fatto da sfondo alla nostra passeggiata: il Cavaliere d’Italia, il gabbiano corallino, pesci guizzanti, il falco di palude e tante altre specie viste in lontananza.
Meraviglia delle meraviglie all’improvviso abbiamo visto uno stormo di fenicotteri rosa pallido intenti a filtrare il fango in cerca di cibo. Presto cambieranno colore del piumaggio, diventando rosa scuro, ma solo dopo essersi rimpinzati per mesi tra i canneti del Grande fiume. Osservando attentamente, abbiamo visto poi qualche maschio di fenicottero che ha improvvisato un piccolo show aprendo le maestose ali e spiccando dei piccoli voli: le ali si rivelavano di un rosa molto intenso e brillante nella parte interna.
ravenna2-1024x682Per il pranzo ci siamo spostati all’interno dei giardini della rocca Brancaleone nel cuore di Ravenna, dove ci siamo rilassati e saziati seduti ai tavoli del parco…ed anche divertiti a tirar calci al pallone.
Poi, verso le 14.30, ci siamo messi in marcia per una visita al mausoleo di Dante Alighieri e qui abbiamo potuto godere di qualche momento di libertà per il centro storico della città ed anche di un ottimo gelato.
Verso le 16.00 ci siamo spostati alla basilica di Sant’Apollinare in Classe. Nell’antichità il clima fortemente umido non permetteva l’abbellimento di chiese o edifici con affreschi o altri tipi di pittura. Quindi il popolo ravennate si era specializzato nell’arte del mosaico.
Nel museo e parco archeologico di Classis abbiamo potuto realizzare un piccolo mosaico con pietre di varia natura e tasselli in marmo incastonati sopra una base di cemento grassello sabbia e acqua. Abbiamo anche capito come funziona la tecnica che permette di dividere i blocchi di marmo in minuscole tessere.
Infine abbiamo visitato la basilica di Sant’Apollinare, orgoglio ravennate e patrimonio dell’Unesco dal 1996. L’enorme mosaico che occupa l’intero catino absidale risalente al VI secolo d.C. lascia letteralmente a bocca aperta. Alle 8 di sera eravamo di nuovo a Macerata dinanzi il piazzale della scuola.
Con noi sono stati presenti fin dalla partenza le guide ambientali Alessandro Battoni, Mauro Viale, Mattia Bastari di Marche Active Tourism in collaborazione con Passamontagna viaggi. L’alunna Maria della II E commenta così l’esperienza vissuta: “La gita che abbiamo fatto noi delle seconde è stata molto interessante; abbiamo esplorato sia la campagna che la città romagnola. Un itinerario molto stimolante che nella nostra classe ha stupito e fatto divertire tutti.”
“Andare in bici è un’attività piuttosto insolita nei viaggi d’istruzione, ma davvero divertente -aggiunge Asia della II D- anche perché non tutti i ragazzi praticano agevolmente le due ruote e vedere alcuni arrancare e barcollare a tratti ha suscitato grandi risate. Oggi presi da mille impegni e con il traffico cittadino non è facile andare in bicicletta, tanto più a Macerata che è tutta un sali e scendi”»



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