Si è concluso con il teachers’ meeting di Istanbul il progetto Erasmus My Country Your Country. Iniziato a settembre del 2019, si sarebbe dovuto concludere a maggio del 2021, ma a causa della pandemia ha subito delle variazioni e una proroga fino ad agosto 2022. Presente una delegazione di insegnanti dell’istituto comprensivo “Don Bosco” di Tolentino.
Durante la permanenza ad Istanbul grande spazio è stato dato alla formazione, incentrata sulla tematica della “Fun education”. Gli insegnanti intervenuti al meeting si sono succeduti in una serie di interventi che hanno previsto la condivisione di esperienze didattiche accattivanti, piacevoli e divertenti. Dagli interventi, tenuti in lingua inglese nella “Fathi Primary School” di Istanbul, sono scaturiti dibattiti e sono nate idee per future realizzazioni. In questa occasione, i docenti hanno ricevuto anche la vista del District Governor di Istanbul.
Oltre alla formazione, la permanenza ad Istanbul ha previsto la visita alle bellezze della città, famosa per le sue moschee meravigliose, le sue piazze colorate, i suoi vivaci mercati, i suoi palazzi sontuosi e gli abitanti amichevoli.
«L’esperienza ad Istanbul è terminata – scrive la scuola – con la consegna, nella serata prima della partenza, degli attestati di partecipazione alla formazione. Si è trattato del momento conclusivo di tre anni in cui molte sono state le attività che hanno visto impegnati i nostri alunni, alunne e i loro colleghi europei. Abbiamo approfondito la conoscenza reciproca dei paesi partner dal punto di vista geografico (geographical facts), storico (historical sights), culturale (traditions and festivities, famous people), turistico (Beauties and holiday resorts), artistico.
Di volta in volta sono stati realizzati e-books, presentazioni e vari prodotti digitali creati anche in collaborazione durante i meeting che si sono svolti in modalità online. I ragazzi hanno anche lavorato per creare il logo del progetto attraverso un logo contest ed è stato anche ideato un inno inedito (Project Anthem)».
Oltre al lavoro degli alunni e delle alunne, costante è stata la collaborazione tra i docenti. Nei vari meeting infatti si sono creati momenti di studio e approfondimento tra insegnanti volti allo scambio di esperienze e metodologie di insegnamento innovative e coinvolgenti.
«Sono stati tre anni intensi, di grande lavoro e condivisione – conclude l’istituto – Costante è stato il contatto con i partner tramite email e riunioni online. Alla fine del percorso possiamo dire che tutti coloro che hanno partecipato direttamente al progetto ne sono usciti arricchiti sia dal punto professionale che umano. Tra i ragazzi e tra i docenti sono nate amicizie che non si interromperanno con la fine delle attività».