Una wonder nonna sarà la protagonista indiscussa di “Cappuccetto e la nonna”, lo spettacolo chiamato ad aprire domenica 12 dicembre, la quarta edizione di Domeniche da favola, la stagione di spettacoli per ragazzi, ragazze e famiglie promossa dal Comune di Treia con la collaborazione di “Proscenio Teatro Ragazzi”. Il progetto è parte integrante della ricca stagione 2021-2022 che l’assessorato alla Cultura del Comune di Treia ha messo in campo e che prevede, oltre la Stagione di Prosa, anche appuntamenti con la Musica e l’Operetta. Segno dunque di un’attenzione forte alle attività culturali e in particolar modo al mondo dei bambini, delle bambine e della famiglia.
«Attraverso il teatro è possibile avvicinare i giovani allo spettacolo dal vivo, al mondo delle emozioni e della fantasia, tanto più necessario oggi, dove realtà e virtualità rischiano spesso di confondersi». L’assessore alla Cultura, David Buschittari, ricorda come la famiglia che va a teatro sia un momento forte di socialità e un’occasione per vivere insieme fantastiche avventure, un progetto quindi che non sta solo nello spettacolo ma che investe crescita e formazione delle nuove generazioni. Ricorda inoltre come il Teatro sia un luogo controllato, dove si accede con green pass rafforzato e mascherina, uno sforzo che bisogna fare tutti quanti al fine di regalarci importanti momenti di vita sociale evitando la chiusura prolungata in casa, cosa che per i minori potrebbe costituire un male ancora maggiore.
Quattro sono gli appuntamenti, tutti nella splendida cornice del Teatro Comunale, con altrettante compagnie professionali tra le più accreditate nel panorama del teatro ragazzi italiano, si comincia il 12 dicembre con i toscani di “Giallo Mare”, compagnia sul campo da quarant’anni, molto innovativa e sempre originale nelle sue creazioni, porteranno Cappuccetto e la nonna, uno spettacolo divertentissimo, giocato tra attori, pupazzi ed immagini computerizzate capaci di creare una scenografia ottica di grande suggestione.
Per la prenotazione dei posti sono disponibili i seguenti numeri:
0733 218711 – 218712 dalle ore 9 alle ore 13 – oppure 339 2304624 dalle 15 alle 19
sarà possibile acquistare i biglietti anche on line sul sito www.liveticket.it/tonicoservice
Domenche da favola è parte di un Circuito intercomunale che si chiama TIR-TEATRI IN RETE, giunto alla sua 36^ edizione, progetto che consorzia otto Comuni nelle Province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, la più grande e longeva iniziativa di teatro per l’infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche. La direzione artistica è di Marco Renzi.
CAPPUCCETTO E LA NONNA -con Vania Pucci e Adriana Zamboni
Testo e progetto drammaturgico Vania Pucci
Allestimento e progetto luci Lucio Diana
Regia Vania Pucci e Lucio Diana
Una dolce nonnina nella sua casetta dal tetto rosso tra il gatto e i fiori, tra pentole e gomitoli di lana, insegna alla piccola Cappuccetto come difendersi dal lupo per diventare grande, perché la nonna lo sa che il lupo ci prova sempre, è stata anche lei una piccola Cappuccetto. Inizia un duro allenamento a riconoscere lupi e a scacciarli per attraversare il bosco in santa pace. Il lupo si traveste, si nasconde, cambia la voce, cambia strada e cerca bambine con cappuccetti in testa… insomma c’è da stare molto attenti! Cappuccetto impara in fretta a difendersi e a smascherare lupi perchè la dolce nonnina conosce tutte le armi segrete ma il lupo ha già spalancato la bocca… Una versione della fiaba che vede in primo piano la nonna all’apparenza innocua, gentile, lenta, sbadata ma invece molto agile e furba, una cacciatrice di lupi, una wondernonna! La scenografia si svela di volta in volta, un’artista disegna intorno alla nonna in diretta con la lavagna luminosa, la casa, il letto, il bosco, la strada, le colline, il cielo… E tante altre sorprese.
Vania Pucci continua la sua ricerca sull’educazione affettiva e sentimentale per ragazzi approfondendo il rapporto adulto-bambino, ponendo l’attenzione sull’insegnamento che l’adulto, in questo caso una nonna, saggia ma divertente ed ancora energica, può dare per la via del bosco… pardon della vita. La compagnia è stata una delle realtà italiane antesignane nell’utilizzo drammaturgico e scenico di vari strumenti e linguaggi tecnologici di riproduzione del suono e dell’immagine nel processo di creazione teatrale. Vania Pucci già negli anni ’90 ha realizzato lo spettacolo “Di segno in segno” esplorando l’uso della lavagna luminosa. Una microscena di luce sulla quale creare metamorfosi visive con varie tecniche e materiali proiettabili su uno spazio scenico concepito con volumetrie differenziate. Graffi, liquidi, pennellate, incisioni e trasparenze che divengono una scenografia metamorfica che accoglie, ingoia o nasconde il corpo dell’attore, gli fa da sfondo o da protesi grafica per visualizzare i suoi pensieri, per dare una sinestetica traduzione cromatica delle sue parole. Di segno in segno uno spettacolo, ancora oggi attivo in repertorio, che ha fatto in Italia ed all’estero oltre 1000 repliche. Cappuccetto e la Nonna, dopo questo lungo periodo di scavo artistico, intende essere il passo conseguente di questa ricerca multidisciplinare che combina, in modo assolutamente originale, teatro, arti visive e musica.