Come saranno le scarpe dopo il Coronavirus? Quali saranno i cambiamenti che gli stilisti apporteranno alle loro collezioni? Queste e molte altre domande si sono poste le studentesse della classe 5A del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata, che nonostante le difficoltà portate dal lockdown e dall’adattamento alla didattica a distanza, hanno continuato a progettare e a disegnare i loro modelli. Sono partite dal disegno dal vero di varie tipologie di calzature, per poi procedere con ricerche e catalogazioni, interrogandosi e approfondendo l’argomento anche in base alle interviste degli stilisti. A raccontare il loro percorso Lorella Cesetti, docente di Design Moda.
«La capacità che hanno avuto le “mie” ragazze di 5A Design Moda nel trasformare un periodo di zero quasi assoluto in un periodo di crescita, di approfondimento, di miglioramento delle abilità grafiche, perché quelle intellettive non sono mai mancate nella fase progettuale, è ancora adesso incredibile. Questa quarantena mi ha fatta stupire ogni giorno per la quantità e la qualità dei lavori che hanno realizzato. La preoccupazione più grande in quei primi giorni di incertezza metteva in discussione la realizzazione dell’evento più importante per loro: la sfilata di fine anno quando ormai le idee erano diventate bozzetti definitivi; con il 2 marzo l’ipotesi è diventata realtà la delusione grande. Ci siamo fatte forza e iniziato nuove sfide con la progettazione di scarpe. Un lungo percorso iniziato con il disegno dal vero di varie tipologie, di proiezioni ortogonali, di una ricerca e catalogazione delle tipologie di base attraverso le tendenze proposte dai brand per le prossime stagioni ed infine interrogandoci a lungo, e approfondendo l’argomento anche grazie alle interviste degli stilisti famosi, ci siamo chieste come sarebbero state le scarpe del dopo Covid, ed ecco le loro personalissime interpretazioni».