Puntiamo il cannocchiale su Ilario Altobelli

Puntiamo il cannocchiale su Ilario Altobelli

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LO SAI CHI È? – Uno sguardo su un maceratese di rilievo nella comunità scientifica del Seicento. Autore di una grande scoperta che contribuì a cambiare la storia dell’astronomia

Ilario Altobelli

Ilario Altobelli

Spesso le persone che si ritengono letterati o filosofi non provano molto interesse per le scienze. E’ vero anche il contrario, gli uomini di scienza non prediligono materie umanistiche. Secoli fa però ci fu un uomo che nella sua vita trovò un punto di incontro tra i due poli. Era un maceratese, per la precisione di Monticchio, oggi chiamata Treia. Ilario Altobelli nacque nell’estate del 1560 e fu un astronomo e matematico che diede un attivo contributo alla rivoluzione scientifica. Si laureò nel 1591 in teologia ma la sua fama è legata ad un’altra disciplina: l’astronomia. Scoprì infatti i satelliti naturali del secondo pianeta gigante del sistema solare, Saturno. Sono corpi celesti grandi quasi quanto la Terra ma ci vollero il suo occhio attento e i suoi studi per farli conoscere al mondo intero. Nel 1604 partì dalle Marche per raggiungere Verona dove divenne un importante professore di matematica. In quel periodo poté alternare alcuni suoi studi di lettere e filosofia alla costruzione di strumenti matematici e all’osservazione di nuovi corpi celesti. Fu uno dei primi ad osservare la “stella nova”, una supernova conosciuta oggi come SN 1604. Dopo la permanenza veneta tornò nella sua terra natale. Morì nel 1637 a Monticchio.

Questo articolo è stato realizzato da Matteo Sbraga nell’ambito del programma Alternanza scuola – lavoro



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