Il codice di comportamento in bus
scritto da studentesse e studenti

Il codice di comportamento in bus
scritto da studentesse e studenti

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POLLENZA – A seguito di qualche episodio di turbolenza riscontrato nei mesi scorsi durante il trasporto scolastico, l’amministrazione comunale ha voluto avviare un progetto per ristabilire un clima sereno all’interno dei mezzi. Dieci le regole individuate

I bus di Pollenza porteranno un logo realizzato dagli alunni delle classi seconde della scuola Vincenzo Monti

I bus di Pollenza porteranno un logo realizzato dagli alunni delle classi seconde della scuola Vincenzo Monti

Un codice di comportamento da rispettare nei bus, alunni maestri di educazione civica. A seguito di qualche episodio di turbolenza riscontrato nei mesi scorsi durante il trasporto scolastico, l’amministrazione comunale di Pollenza ha voluto avviare un progetto per ristabilire un clima sereno all’interno degli autobus. L’intera Giunta guidata dal sindaco Luigi Monti non ha voluto sottovalutare alcuni segnali di cattiva convivenza durante il viaggio da casa a scuola e viceversa, e così ha avviato il progetto Con rispetto in bus. L’iniziativa è stata curata dal consigliere Francesco Ceresani, dal direttore tecnico del servizio trasporto Roberto del Savio e dalla dirigente della scuola di secondo grado “Vincenzo Monti” Catia Scattolini, i quali hanno coinvolto gli alunni delle classi seconde sezioni A, B e C e alcuni insegnanti. Nel corso degli ultimi mesi si è lavorato a scuola sulla dimensione del trasporto come momento di rispetto, sono stati illustrati i comportamenti da ritenersi intollerabili nella società civile. Ciascuno dei ragazzi è stato invitato a riflettere su come si relaziona al servizio pubblico quale “bene pubblico” e ad esaminare i propri comportamenti nelle relazioni del caso (passeggero/conducente, passeggero/autobus, passeggero/gestore del servizio). Bus2-325x244I ragazzi durante l’anno scolastico hanno elaborato un codice di comportamento in 10 regole, riflettendo sul “diritto” e sul rispetto degli altri: 1) rispettare autista e passeggeri: evitare comportamenti maleducati e scorretti; 2) usare un linguaggio adeguato, mai offensivo, 3) rispettare i ragazzi più piccoli e dare loro il buon esempio; 4) consentire all’autista di concentrarsi alla guida, 5) scendere e salire dal mezzo senza spingere; 6) occupare un solo posto per permettere a tutti di stare seduti, 7) stare seduti durante il viaggio, 8) conversare con un tono di voce non troppo alto, 9) aver cura dei sedili e di qualsiasi altro arredo dell’autobus, 10) premere il pulsante di prenotazione di fermata, solo se necessario. Infine i conducenti degli autobus, lieti di condividere con gli alunni il percorso di trasformazione, hanno voluto aggiungere un’ulteriore regola: salutarsi sempre, salutarsi sempre con un sorriso. In contemporanea l’insegnante di Arte ha chiesto ad ogni classe coinvolta di elaborare un disegno rappresentativo di questo percorso di trasformazione. L’opera è divenuta poi un logo adesivo da affiggere sulla carrozzeria degli autobus, a testimonianza delle nuove regole di rispetto e cura del bene pubblico. Il progetto segna la capacità di gestire conflitti e lo fa attivando una leadership positiva in un ambiente partecipativo. La decisione d’investire sui ragazzi delle classi seconde è stata guidata dalla volontà di far diventare loro stessi, nel prossimo anno scolastico, i tutor dei nuovi passeggeri che accederanno al servizio. Un modo per insegnare ai giovanissimi la cogestione del bene pubblico e per canalizzare positivamente l’energia tipica dell’adolescenza. Il miglioramento della qualità della vita può partire anche dal servizio di mobilità e dalla tutela ambientale. Bus1-488x650 Bus3-650x488

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