Maturità, la riforma non piace
a studenti e studentesse maceratesi

Maturità, la riforma non piace
a studenti e studentesse maceratesi

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SCUOLA – I cambiamenti introdotti dal Miur generano dubbi e incertezze nei maturandi che quest’anno si troveranno per la prima volta di fronte a una nuova tipologia di esame

 

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Disegno di Chiara Cognigni

di Arianna Veroli e Ludovica Menghi*

«Questa tipologia d’esame è nuova e né noi studenti né i professori sanno precisamente come si svolgerà o di cosa tratterà»: cosi afferma  Giada Santoliquido dell’istituto tecnico commerciale “Filippo Corridoni”.

«Noi tutti siamo preoccupati e abbiamo molta ansia perchè saremo i primi ad effettuare questa prova» dichiarano gli alunni e le alunne della classe 5^D del” liceo artistico G. Cantalamessa”.

«Sono contraria al fatto che la tesina non ci sia più, era un buon modo per formulare un discorso alla prova orale» sostiene Sara Compagnucci dell’ IIS “Da Vinci” di Civitanova .

Queste sono alcune dichiarazioni degli studenti e delle studentesse della provincia di Macerata che non appena hanno saputo dei cambiamenti apportati dal Miur all’esame di maturità, hanno espresso i loro dubbi a riguardo. Infatti quest’anno l’esame è stato completamente rivoluzionato rispetto agli anni precedenti. Le prove che i ragazzi e le ragazze dovranno affrontare non saranno più tre ma due. La seconda prova scritta, sarà multidisciplinare, ciò vuol dire che ci saranno due materie e non più una. Un’altra novità che non è piaciuta per niente ai ragazzi è l’esclusione della tesina che li aiutava  ad iniziare un discorso, facilitandoli nella prova orale. Anche quest’ultima ha subito numerosi cambiamenti, i maturandi infatti potranno scegliere tra tre buste che indicano la materia con cui aprire il discorso.

Ma quello che ha portato maggior disappunto tra i maturandi è l’ introduzione delle tre prove invalsi ( italiano, matematica e inglese) per l’ammissione agli esami. Novità che ha generato scontento tra gli alunni e le alunne che si troveranno ad essere i primi ad affrontare questa rivoluzione.

*Arianna Veroli e Ludovica Menghi, studentesse del 4D del liceo artistico “Cantalamessa”. Articolo realizzato nell’ambito del progetto “Alternanza scuola lavoro”



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