Nonna Maria Carla Fuscà, maestra in pensione, si preoccupa per gli studenti che in questo anno scolastico hanno perso tante ore di lezione e avranno difficoltà a finire i programmi. In una lettera aperta indirizzata ai dirigenti e agli insegnati delle scuole di ogni ordine e grado manda gli auguri di buon lavoro e qualche consiglio.
LA LETTERA – “E’ questo un anno scolastico anomalo sotto tanti punti di vista, il terremoto ha alterato il normale funzionamento delle lezioni con lunghe pause forzate; ciò ha obbligato gli studenti a ricominciare da capo più volte e, sempre, con uno stato d’animo pieno di ansia, paura e precarietà. Questo stato di cose non agevola la capacità di concentrazione e “la voglia di fare”. Sicuramente i docenti non stanno meglio di loro ma l’età adulta e l’atteggiamento educante potrebbe andare loro in soccorso. Oggi è necessario preoccuparsi e occuparsi di chi è più fragile e esposto. Invito soprattutto i docenti a prendere in considerazione questa semplice riflessione e li incoraggio a dedicarsi ad una nuova accoglienza, il più possibile serena, rassicurante che possa aiutare gli studenti a ritrovare un minimo di fiducia e serenità per il resto dell’anno scolastico. Vorrei dire ai docenti: non preoccupatevi del programma! Ciò che è assolutamente più importante per i ragazzi è imparare a gestire l’inevitabile paura, esaltando, in questo momento, i valori del vivere insieme aiutandosi. Spesso molti e difficili apprendimenti passano attraverso forme leggere ma ricche di affetto e comprensione. Grazie per tutto ciò che riuscirete a fare”.