sabato, Novembre 23, 2024

Ridurre e riparare i rifiuti
per diventare Ambasciatori
della transizione ecologica

CIVITANOVA - Incontro delle classi prime e seconde dell'Ipsia Corridoni con l’associazione Marche a Rifiuti Zero ha incontrato ieri le classi prima e seconda

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L’incontro con le prime classi dell’Ipsia Corridoni

L’associazione Marche a Rifiuti Zero ha incontrato ieri le classi prima e seconda dell’Ipsia Corridoni di Civitanova per presentare il Premio Ambasciatore della transizione ecologica 2024 promosso dall’Assessorato alla transizione ecologia di Civitanova, al quale parteciperanno entrambe le classi, utilizzando gli argomenti trattati all’interno del Piano dell’offerta formativa, che riguardano i rifiuti, la raccolta differenziata e l’economia circolare per la prima, mentre la seconda si concentra sull’acqua, una risorsa preziosa da tutelare.

«L’incontro svolto con la prima – scrive l’associazione – si è aperto sul concetto di rifiuto in quanto risorsa. Molto spesso i rifiuti vengono visti come qualcosa di cui disfarsi e di non più utile. Un ragazzo parla invece di riciclo e di scarti che tornano a nuova vita. Tramite riciclo, riparazione, riutilizzo e resa gli oggetti possono avere vita lunga e finire nel cestino il più tardi possibile. I ragazzi mostrano interesse soprattutto per la riparazione, proponendola da subito come buona pratica per evitare la produzione di rifiuti. Con la seconda si parla di riduzione del rifiuto a partire dall’utilizzo della borraccia. Si tratta di una pratica che sembra scontata, ma che ci aiuta fin da subito a ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Un ragazzo fa domande sulla potabilità dell’acqua del rubinetto. A Civitanova, come in tutte le Marche, questa raggiunge alti livelli di qualità e viene controllata molto più di frequente rispetto all’acqua venduta nelle bottiglie. Inoltre, contiene molte meno microplastiche di queste ultime e non inquina con il trasporto. Utilizzando la borraccia rispettiamo quindi la nostra salute e l’ambiente».

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IL PREMIO – Il premio è alla sua seconda dizione e il bando, pubblicato il 7 dicembre scorso, è disponibile qui. «Con questo premio – scrive l’associazione – si intende stimolare le iniziative dal basso, in quanto le comunità e i cittadini decidono sempre più spesso di essere parte della soluzione piuttosto che del problema. Questi attori svolgono un ruolo cruciale nel guidare i processi di transizione locali, trasformando le economie locali e contribuendo anche a modificare le norme e i comportamenti. In questo senso il Premio vuole coinvolgere tuti coloro che avvertono l’urgenza dell’azione, attraverso l’ideazione e la promozione di progetti sostenibili, realizzati dai giovani, dalle associazioni del territorio, ma anche dai professionisti, dal mondo produttivo e dalle aziende che si impegnano in progetti di transizione. Per ciascuna di queste categorie sarà conferito un premio. Il premio consiste nel mettere a disposizione dei vincitori alcuni professionisti in grado di accompagnarli nelle successive fasi di realizzazione del progetto, che farà inoltre parte di una o più iniziative promozionali, realizzate da una agenzia specializzata, per far conoscere alla cittadinanza il progetto e l’importanza dell’applicazione di buone pratiche locali. Concretamente si intende dare la giusta visibilità e ricompensare iniziative efficaci, innovative e creative, realizzate sul territorio di Civitanova, che siano volte a promuovere una transizione giusta verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici».

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