Le studentesse e gli studenti del “Gentili” hanno partecipato con interesse all’intervento “Cos’hanno in comune il gioco dei Lego©, la comunicazione facilitata per disabilità cognitiva e la canzone?” Durante il laboratorio Federico D’Annunzio ha sottolineato l’importanza, nella comunicazione speciale, della gestione e valorizzazione del tempo, della progettazione e costruzione del dialogo attraverso lo storytelling, per realizzare un sistema di interbloccaggio efficace, basato anche sul rinforzo (un sistema di gratifiche) o sulla token economy, programma comportamentale che mira ad incrementare la frequenza di comportamenti desiderabili attraverso la consegna di “gettoni” (premi).
Il formatore D’Annunzio ha poi sorpreso i ragazzi e le ragazze del “Gentili” mostrando l’efficacia educativa del gioco strutturato, come nella Legoterapia, per lo sviluppo delle competenze socio-relazionali. A tal fine, D’Annunzio ha presentato la sua esperienza personale di collaborazione con altri appassionati dei famosi mattoncini colorati, come in Io Mislego, un’attività ludico/formativa per creare strategie volte al superamento e alla convivenza con le proprie difficoltà.
Ulteriore punto di forza del laboratorio, particolarmente apprezzato dai ragazzi e dalle ragazze del “Gentili”: la musicoterapia. Il formatore, che è anche musicista e cantautore, ha sottolineato il potere comunicativo e persuasivo della musica e, in un’atmosfera da concerto acustico, si è esibito alla chitarra nel suo intenso brano “Ci si abitua a tutto”, che racconta in modo semplice ma con profondità ciò che scorre davanti ai nostri occhi senza destare più la minima reazione; un invito a non arrendersi, proprio come fa lui portando avanti la sua passione per il sociale e ispirando le giovani generazioni.