di Angelica Nicole Ricca*
«Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perché la città è il riflesso di tante storie». Con questa frase di Renzo Piano si è aperto il primo evento “One to six”, un format di didattica innovativa challenge-based che coinvolge un gruppo di studenti e studentesse durante l’intera settimana scolastica. Un hackathon svolto a scuola, due ore al giorno, con l’aiuto di tre mentor del liceo, per proseguire di pomeriggio su una piattaforma online, permettendo ai ragazzi e alle ragazze di lavorare da remoto, seguiti da un team di mentor provenienti da due realtà di Hackathon, Wayouth e Conthackto. Nella settimana dal 3 all’8 febbraio ad alcuni studenti e studentesse del liceo classico e linguistico “G. Leopardi” di Macerata è stata sottoposta una sfida: rigenerare in ambito culturale e digitale il centro della città. Lavorare su un tema vicino alla propria quotidianità, riguardante la propria città potrebbe risultare facile, ma pensereste lo stesso se foste ragazzi e ragazze di prima liceo? Infatti, i partecipanti sono stati liceali che ricoprivano i primi quattro anni di istruzione superiore, una sfida in tutti i sensi.
Durante la settimana i liceali hanno potuto ascoltare due interventi. Il primo è stato quello di Lorenzo Micheli, delegato del ministero, il quale ha dato loro delle parole chiavi con cui definire il loro progetto, soffermandosi sull’importanza della tematica, perché, per citarlo, «Le nostre città hanno un grande bisogno di noi». Il giorno successivo hanno avuto il piacere di parlare con il vicesindaco di Macerata e assessore alla cultura Stefania Monteverde, la quale ha ascoltato tutti i partecipanti, informandoli sulle nuove strategie di comunicazione che il comune ha deciso di attuare, concentrando, inoltre, l’attenzione sul legame affettivo che si dovrebbe instaurare con le persone, cittadini, studenti, studentesse e turisti, affinché qualsiasi tipo di iniziativa sia attuabile, stabile e soprattutto duratura. Alla fine della settimana, sono stati presentati i progetti ad una giuria da remoto, composta da Matteo Giugovaz, rappresentante del Cnsu, Brian Melato, in rappresentanza di Wayouth, e Chiara Schettino, in rappresentanza di Conthackto, i quali hanno decretato i due team che hanno preso parte alla finale, il numero 2 e il numero 4.
La finale, che si è svolta davanti a tutto il liceo “G. Leopardi”, ha visto vincere il team 2, con il loro “Macerata con un click”, un sito web sulla città che la faccia conoscere in tutte le sue sfaccettature, suddiviso in categorie e con itinerari predefiniti per i turisti con interessi specifici, inserendo una sezione dedicata ai feedback direttamente dopo la visita dei luoghi, attraverso delle piattaforme su cui rilasciare una valutazione. Tanti applausi a Ludovica Broglia, Anna Ruotolo, Francesca Conti, Luca Mori, Elena Campugiani e Alessia Staffolani. I complimenti di tutti ai quattro team partecipanti, che nonostante le difficoltà sono riusciti a farsi valere.
*Angelica Nicole Ricca, studentessa del 5G del liceo classico “Giacomo Leopardi” di Macerata