sabato, Novembre 23, 2024

Olfat, odori e profumi
fanno vivere meglio

RUBRICHE - Per il nostro terzo appuntamento con Edueat: l’alimentazione a Cinque Sensi, ti presentiamo un super eroe con un naso grande ma molto utile

edueat

di Giulia Messere

Hai mai sentito l’espressione “Avere un fiuto infallibile per le cose buone”? Non è solo un modo di dire! Nella nostra vita quotidiana, molte delle attività che svolgiamo hanno a che fare con il senso dell’olfatto.
Il naso non è solo l’organo che ci permette di respirare, ma anche di sentire gli odori: piccole particelle che si muovono nell’aria e arrivano fino alla nostra percezione olfattiva.
Forse non lo sai, ma anche l’olfatto ha la sua memoria: ad esempio, ti è mai capitato di riconoscere che si sta avvicinando una stagione come l’autunno o l’estate dai profumi e dagli odori che senti quando sei all’aperto? Ad esempio il profumo delle caldarroste a novembre, delle acacie in primavera, del basilico d’estate? O di capire cosa stanno cucinando in una casa dalle finestre aperte, che ti viene la voglia di farti invitare a pranzo?
Una cosa che forse non sai, è che grazie al naso riusciamo a sentire le differenze tra i sapori che abbiamo in bocca.

olfat
Olfat

L’olfatto, infatti, riconosce oltre diecimila aromi differenti, mentre i sapori sono solo cinque. Non ci credi? Prova a mangiare un pezzo di pizza con il naso tappato! O prova a sentire il gusto del gelato se sei raffreddato! Di tutti questi tesori il nostro gnomo dell’Olfatto si prende cura quotidianamente. Abituiamoci a riconoscere i profumi e gli odori autentici del nostro territorio e dei suoi prodotti, allora! Poi mettiamoci di impegno in una sfida di “naso”: quanti odori e quanti profumi siamo in grado di riconoscere e identificare? L’industria alimentare tende ad appiattire questi odori e questi profumi, rendendoli tutti uguali. Ma con tanto esercizio ed allenamento noi possiamo aiutare Olfat a mantenere vivo e ordinato il suo Grande Archivio degli Odori a Sensolandia, facendo in modo che non vengano dimenticati.
Ti proponiamo di seguito un’attività semplice e divertente, che ti aiuterà in questa missione.

Scarica e ritaglia la scheda di OLFATTANDO che ti proponiamo qui e divertiti a riconoscere le differenze tra alcuni odori e profumi che sono in casa
Come fare:
• Chiedi ai tuoi genitori di nascondere l’etichetta e il nome dei barattoli di spezie che sono in casa
• Poi chiedi loro procurarsi alcune erbe aromatiche, se ne trovano anche nelle aiuole o ai bordi della strada
• Fai nascondere le spezie e le erbe aromatiche in bicchieri coperti o in barattoli chiusi da cui non si possa vedere il contenuto
• Annusa uno per uno i contenitori e scrivi nella scheda il nome di ciascuna spezia / odore / erba
• Dopo l’attività, fai una foto della scheda che hai compilata e inviacela, facendoti aiutare dai tuoi genitori, all’indirizzo mail info@labidee.com. Scrivici cosa hai provato in particolare facendo quest’attività, ciò che hai imparato e le curiosità che hai scoperto!

inquinator
Inquinator

Il grande e instancabile lavoro di custodia dei profumi e degli odori è messo in costante pericolo dall’azione invasiva di Inquinator. Inquinator non è solo responsabile di tutti quei fattori che inquinano il nostro senso dell’olfatto: fumo, smog, vapori e odori non naturali; ma è anche colui che detiene il triste primato dell’inquinamento nell’alimentazione.
Forse non lo sai, ma l’inquinamento alimentare è una piaga che affligge il nostro pianeta: l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, soprattutto nelle grandi produzioni agricole e nei cosiddetti allevamenti intensivi, causano l’inquinamento della terra e dell’aria, con gravissime conseguenze sia per il pianeta che per la salute dei suoi abitanti.
Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di mangiare meno carne rispetto a quanto siamo abituati, e a preferire la cosiddetta agricoltura a km 0 rispetto a quella intensiva e ai prodotti che vengono esportati da altri paesi. Ecco dunque che anche noi abbiamo una grande responsabilità per il nostro pianeta.

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[tab title=”Per saperne di più su… inquinamento ambientale e territorio: Biologico e Km 0 nelle Marche!”]Nelle Marche vi sono oltre 2.300 aziende produttrici con circa 2.288 operatori e con più di 57.000 ettari di superficie destinata alla coltivazione con il sistema Biologico, pari ad oltre il 12% della superficie agricola regionale (http://conoscereilbiologico.regione.marche.it/). I prodotti maggiormente coltivati sono i cereali, i legumi e gli ortaggi, ma vi sono anche numerose aziende di allevamento biologico in cui gli animali crescono secondo il rispetto degli allevamenti naturali. Tra i prodotti di maggior importanza, vi sono, ad esempio, la produzione del ciauscolo, salame tipico marchigiano, ma anche di formaggi e confetture prelibate. Un frutto molto tipico e rappresentativo della nostra regione è rappresentato dalle visciole, una sorta di ciliegio aspro con cui vengono prodotte ottime marmellate, sieri e liquori! E tu, quale prodotto tipico della nostra Regione conosci? Elencali insieme ai tuoi genitori e scrivicelo all’indirizzo info@labidee.com[/tab]
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Gustino, l’amico del gusto e dei sapori autentici

Edueat: per scoprire l’alimentazione a cinque sensi

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