La cultura unita all’ambiente può far nascere la curiosità di scoprire quello che il tempo ha tenuto nascosto.
Questa è stata la molla che ha spinto oltre 150 ragazzi e ragazze dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino a vivere un’esperienza al Giardino delle Farfalle di Cessapalombo ed al Monte di Castro, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
I Percorsi della Dea, le passeggiate letterarie verso la città perduta, ispirati dal romanzo “Arathia” di Enrico Tassetti sono stati un format apprezzatissimo dai turisti per tutta l’estate ed in questa settimana i ragazzi, le ragazze ed i loro insegnanti hanno vissuto una passeggiata letteraria, una caccia al tesoro, un vero e proprio pranzo ispirato alla cucina dei Piceni ed un laboratorio archeologico curato dall’archeologo Fabio Fazzini.
Il Monte di Castro nasconde infatti i resti di un grande insediamento di oltre 2000 anni fa.
Proprio lì, con la guida dell’esperto, gli studenti hanno potuto familiarizzare con la popolazione Picena, comprenderne lo stile di vita ed i lavori effettuati, fino ad assaporare i loro piatti.
Fondamentale è stata la collaborazione del Comune di Cessapalombo.
Il 2018 è stato l’anno della ripartenza per Il Giardino delle Farfalle dopo il terremoto e Fabiana Tassoni che lo gestisce insieme a Patrizio Guglini ci dice che: “Il giardino cerca di regalare emozioni in natura, legate non solo alle farfalle, ma alla cultura, all’ambiente ed alla storia del territorio”.
«Mio nonno mi raccontava – afferma Patrizio – di aver partecipato negli anni ’50 del secolo scorso agli scavi come volontario di Armando Annavini sulla città perduta, ed oggi vedere ragazzi entusiasti in un luogo affascinate e misterioso è un sogno che si sta avverando ed una ripartenza del territorio legata alla storia ed alle nostre origini».