di Leonardo Piergentili
Si è conclusa ieri la tappa Maceratese di Futura Italia, a suon di idee da parte degli otto finalisti dell’iniziativa. Lo slogan dei vincitori “Ricordare il passato per costruire il futuro”.
FuturaMacerata è terminata con un incontro al Teatro Lauro Rossi, in cui è stato decretato il team vincitore tra gli otto finalisti, ed il passaggio del testimone alla città di Rapallo, prossima tappa dell’iniziativa promossa dal Miur.
Ripartire si può e si deve. Questa l’atmosfera respirata attraverso le idee ed i programmi dei giovani Maceratesi. “Salvis”, “Eos”, “La terra sotto i piedi”, “Exagon Center, Culturar Center”, “Droni in comunicazione”, “The Green House”, “Fantascienza? No, innovazione”; sono questi i titoli dei progetti arrivati in finale con lo scopo di rilanciare il territorio marchigiano, a distanza di due anni dal sisma, e migliorare nell’atto pratico emergenze di questo tipo, attraverso innovazioni digitali e tecnologiche.
Nel corso dell’incontro, gli otto team hanno presentato i loro progetti che spaziano dalla costruzione di case di 60 metri quadri con stampanti 3D utilizzando le macerie dei vecchi edifici, all’impiantare chip di localizzazione sotto pelle in modo da ottimizzare i tempi di recupero dei dispersi, fino ad arrivare a progetti di droni utili a facilitare le comunicazioni con le zone isolate in caso di emergenza. Insomma, le idee non sono mancate.
Il team risultato vincitore, che rappresenterà la nostra regione a FuturaItalia è stato il Culturar Center, guidato dalla studentessa del Liceo Artistico G. Cantalamessa di Macerata, Alessandra Padovano, con l’idea di creare un plastico multimediale delle città, o più in particolare delle chiese, delle vie, dei posti più caratteristici dei diversi territori distrutti dal sisma. In questo modo anche i più piccoli, attraverso l’utilizzo di un’app e apparecchi di realtà aumentata come visori o VR, potranno camminare per le vie di Visso o Castelsantangelo sul Nera. Attraverso l’aiuto dei comuni, degli enti pubblici e privati, si potranno ricostruire le città colpite dal sisma il più fedelmente possibile. “Ricordare il passato per costruire il futuro”, questo il loro motto.
Prima di conoscere il nome della squadra vincitrice, però, il pubblico ha assistito alla premiazione delle studentesse scelte per l’iniziativa proposta dal Laboratorio Stem, coordinato dalla professoressa Barbara Re, con il loro progetto Smart Park, che consiste nel creare un parco ecosostenibile ed autosufficiente, attraverso l’utilizzo di piastrelle a pressione che possono convertire la pressione di semplici passi in energia elettrica da poter essere utilizzata per l’illuminazione del parco.
Con l’occasione sono stati anche consegnati i premi ai ragazzi, alle ragazze ed i professori protagonisti dell’orienteering digitale e tra una premiazione e l’altra si è assistito all’esecuzione, con violino e tastiera, di quattro brani da parte di due studenti del Liceo Classico G. Leopardi.
A concludere l’incontro il discorso della dirigente del Liceo Classico G. Leopardi, Annamaria Marcantonelli, che si è dichiarata contenta dell’ampia partecipazione degli studenti e dell’importante disponibilità mostrata dai professori. Al suo fianco, sul palco, il professor Castiglioni, preside dell’Ite Gentili che ha confermato le parole della sua collega.
Molti i professori coinvolti nell’organizzazione dell’evento, saliti sul palco per prendersi l’applauso finale e per ufficializzare il passaggio del testimone da Macerata a Rapallo.