di Francesca Urbani
Qualcuno di noi, più pronto e abile nel capire i propri sentimenti e organizzarli, ha un intelligenza intra-personale. E’ la capacità di chi “sa dire se è stanco o arrabbiato o felice o allegra, che per pensare ha bisogno di silenzio, chi ama i posti solitari”. Chi conosce sè stesso, cosa gli piace e cosa no e ragiona tra sé. Questo tipo di intelligenza la usano ad esempio gli psicologi e i poeti che lavorano sulle emozioni e sulle nostre esperienze. Come si possono aiutare i bambini a riconoscere i propri sentimenti? Qualunque età abbiano: che siano 0-3 o 3-6, le foto del bambino ci possono aiutare, magari commentandole con lui anche se sembra troppo piccolo per capirci. Il consiglio è di nominare gli stati d’animo in diverse situazioni usando le foto per ricordare le circostanze. Ad esempio: “qui è quando sei nato, vedi, stavi piangendo”.
Costruire, esplorare e orientarsi: serve un’intelligenza spaziale