Grande soddisfazione per Irene Vanni, studentessa del liceo classico di Tolentino, che ha vinto quest’anno la seconda edizione dello “YounG7”: appena ha sentito il suo nome, ha confessato di essere scoppiata a piangere: “la cosa emozionante – ci dice – è stata che eravamo tutti diversi, ma tutti uniti per uno scopo; e non solo diversi perché di altre scuole, di altri paesi, da Varese a Bari, ma anche perché tutti rappresentavamo qualcosa di diverso. Ci siamo resi conto di come Stati sviluppati come il nostro hanno delle problematiche che Stati in via di sviluppo non presentano o che non devono affrontare e viceversa”.
La manifestazione, promossa dal Miur, consiste in una “simulazione” (in lingua inglese) di tipo diplomatico/governativo, finalizzata a sensibilizzare gli studenti a compiere scelte consapevoli su tematiche centrali per la crescita e il futuro sostenibile del pianeta, acquisendo nuove competenze: una sorta di grandissimo gioco di ruolo nel quale si arriva a comprendere come ragiona un diplomatico, quali sono le strategie per riuscire a convincere qualcuno della propria idea e si capisce quanto sia difficile, ma spesso necessario scendere a compromessi.
La sessione di quest’anno ha visto coinvolti 60 studenti, provenienti da tutta Italia, che hanno lavorato insieme per affrontare le sfide poste dalla presidenza canadese del G7, sotto la guida di mentori ed esperti: il tema di riferimento era relativo alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Gli studenti, entrati nel vivo del gioco, impersonano vari stati: Francia, Germania, Giappone, Italia, USA, ma anche Banca Mondiale, Banca Africana e UN Water.
E così, tra riflessioni, lacrime e abbracci, si è conclusa un’esperienza entusiasmante, fatta di dibattiti, di prese di coscienza su questioni basilari per il nostro pianeta e di nuove amicizie e con la promessa di un viaggio in Canada per Irene a rappresentare l’Italia in una nuova simulazione.