L’Istituto San Giuseppe di Bologna in collaborazione con la Protezione Civile ha organizzato nei giorni scorsi un interessante campo scuola a cui sono stati invitati alcuni esponenti caldarolesi. Il Campo della Protezione Civile è stato creato con lo scopo di formare i ragazzi dagli 11 ai 16 anni, alla realtà dell’emergenza e della solidarietà, e per educarli al valore del volontariato. Un progetto fortemente sostenuto da Raffaele Sandrelli, presidente del Consiglio di istituto e dalla dirigente scolastica Barbara Vecchi. Capo e responsabile dei volontari della Protezione civile di Bologna è Matteo Castelli, figura ormai conosciuta all’interno della scuola. Da tre anni segue e guida i ragazzi a scoprire le mille sfaccettature che presenta un’emergenza. I partecipanti imparano a montare le tende da campo, a organizzare il campo di Protezione, a distribuire i pasti, e a fronteggiare tutte le diverse mansioni che richiede un accampamento e apprendono, anche, i rudimenti di primo soccorso, conoscono le unità cinofile, si confrontano con le necessità dei Vigili del Fuoco e molto altro.
La sveglia mattutina è scandita dall’inno di Mameli, mentre alla sera c’è un breve momento di riflessione sulla giornata trascorsa. L’Istituto San Giuseppe ha anche organizzato uno spettacolo teatrale per raccogliere fondi in favore delle scuole di Caldarola. In occasione del Campo scuola gli organizzatori hanno voluto incontrare la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti e la referente della Protezione civile Tamara Carducci, che hanno portato una testimonianza di quanto accaduto nel nostro territorio in seguito agli eventi sismici. Durante la messa di domenica 2 luglio, con la quale si è concluso il Campo scuola, sono stati consegnati i contributi raccolti dai ragazzi del San Giuseppe e dal Centro commerciale “Via Larga” di Bologna.Un incontro molto significativo e toccante, che ha messo in luce la comune sensibilità per l’educazione alla sicurezza e la collaborazione con i volontari della Protezione Civile.
Si è inoltre aperta la strada a future relazioni e collaborazioni tra scuole, volontari e comunità locali.