Vengono dall’Abruzzo i nuovi padroni del torneo Nando Cleti. Ieri sera gli esordienti del River Chieti 65 hanno trionfato nella 32esima edizione della manifestazione curata dalla Junior Macerata, sconfiggendo nella finalissima 2-1 l’Fc Senigallia. Un ultimo atto ben giocato e combattuto al punto che sono stati necessari i tempi supplementari per assegnare il trofeo. Senigallia è passata in vantaggio con una bordata del promettente Santini, poi il pareggio di testa di Grossi. Nei supplementari, su calcio di rigore, Sciortino con freddezza ha siglato il 2-1 che ha fatto esplodere di gioia la panchina rosanero. Ci voleva dunque una formazione abruzzese per interrompere l’egemonia di Senigallia che domenica ha disputato la quarta finale consecutiva e sognava il tris di vittorie, un’impresa che mai è riuscita nella storia del Cleti. Il River ha bissato il successo del 2011 quando fu il primo club ad “allargare” i confini della kermesse e ha confermato la qualità del calcio abruzzese che da allora ha sempre raggiunto le semifinali.
Alle 20 si era disputata la gara per il terzo posto tra Ancona e Montemilone Pollenza, vinta dai dorici 5-2 rimontando da 0-2. La pioggia caduta fino alle 21 non ha danneggiato o tolto appeal alla serata conclusiva. Circa 700 gli spettatori allo stadio della Vittoria di Macerata (con tanto di cori stile supporters islandesi da parte dei baby tifosi senigalliesi), un pubblico numeroso che si è goduto anche la presenza dell’ospite d’onore Josè Altafini. Il campione del calcio del passato è stato cercato dai ragazzi ma ancor più dai genitori per la desiderata foto ricordo, ha assistito al match e nella cerimonia di premiazione ha elogiato lo spirito mostrato da alcuni dei protagonisti, ha avuto belle parole per il Cleti e per il territorio. Da ex milanista ha poi difeso la scelta di Donnarumma ricordando anche il suo famoso trasferimento dal Napoli alla Juventus.