Solitudine, è questo il tema di fondo dello spettacolo teatrale “Classe di ferro”messo in scena nei giorni scorsi al Teatro Don Bosco di Tolentino.
Due vecchi, una panchina e rancori e sofferenze taciute, due anime che trovano l’una nell’altra il conforto negato dai propri cari. L’amicizia tra i due è favorita dall’intervento di una maestra d’asilo in pensione, Ambra. La donna non ha nessuno che si prenda cura di lei e, come i due protagonisti, si sente estranea ai frenetici ritmi dettati dalla società odierna. Per sfuggire all’indifferenza dei propri familiari i due signori progettano una fuga, destinata a fallire a causa della morte di uno dei due. Questa pièce, che ha inizialmente riscosso grande successo in Europa, soprattutto in Russia, e poi in Italia, è riuscita a trasmettere forti emozioni e a far riflettere il pubblico su temi scomodi quali l’indifferenza della società nei confronti della triste condizione che, talvolta, interessa gli anziani. Tra risate, riflessioni e applausi scroscianti gli attori -Paolo Bonacelli e Giuseppe Pambieri, affiancati da Valeria Ciangottini- con la loro esperienza hanno messo in scena una memorabile performance che anche i più giovani hanno dato prova di apprezzare.
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La recensione è stata scritta dagli studenti dell’istituto Filelfo Francesca Mattiacci, Emma Scinti Roger, Edoardo Costantini, Michele Polisano e Chiara Mochi nell’ambito del progetto “Voci dal teatro”