sabato, Novembre 16, 2024

Il futuro dopo il terremoto:
“Ripartiamo da te”

EPICENTRI DELLA STORIA - Un progetto dell’istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea “Morbiducci” di Macerata in collaborazione con Unimc e Cronache Maceratesi propone a bambini e ragazzi di raccontare la situazione che stanno vivendo e di immaginare come sarà il loro domani

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La scuola nei moduli di Save the children a Corridonia

Negli ultimi mesi il terremoto che ha colpito gran parte dell’Italia centrale è stato un argomento dei telegiornali. Anche nelle Marche il sisma dei mesi di agosto e di ottobre ha lasciato dietro di sé case e scuole: le immagini dei paesi deserti (o quasi) ci hanno colpito, anche quando non erano le nostre o di nostri parenti e amici. Di fronte ai paesi che sono crollati, ora il futuro è quasi tutto da immaginare. Perché dove le scosse hanno lasciato macerie, ora sta tuttavia crescendo il seme della ricostruzione.
Per questo l’istituto Storico della Resistenza “Morbiducci” e dell’Età contemporanea di Macerata ha chiesto la collaborazione dell’Università di Macerata e di Cronache Maceratesi, coinvolgendo in particolare la testata Junior, per rivolgere un proprio progetto dal titolo “Epicentri della storia” a bambini e ragazzi.

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Gli alunni di Gualdo all’inaugurazione della scuola in legno

Si vuole infatti chiedere proprio ai più piccoli di raccontare il passato, il presente e il futuro delle loro comunità, perché saranno loro, un domani, a far rivivere le città che sono state rovinate dal sisma.
Comincia così il progetto “Ripartiamo da te”, con una proposta a bambini e ragazzi, molti dei quali ora hanno la scuola inagibile e si sono dovuti spostare per fare lezione in nuove città o in altre strutture temporanee, in attesa che quelle vecchie vengano sistemate. “Ripartiamo da te” è un modo per accendere e tenere ferma l’attenzione sulla realtà di tanti bambini e ragazzi della nostra regione che ancora convivono ogni giorno con le conseguenze del sisma. Perché le lezioni, è vero, sono ormai ricominciate dappertutto, ma i problemi, i brutti ricordi, così come le speranze e i sogni per il futuro sono ancora là, tutti da raccontare. E i paesi, in questi giorni imbiancati dalla prima neve, continuano a narrare le proprie vicende, anche se ridotti in cumuli di macerie. C’è tanta storia, infatti, in quei piccoli paesi: scorci che vogliamo non vadano persi, tradizioni che desideriamo far continuare a esistere, tesori nascosti che intendiamo possano essere custoditi, personaggi che vorremmo far seguitare a parlare, luoghi la cui bellezza solo chi ci ha vissuto può descrivere con passione.

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La ludoteca in tenda a Pievebovigliana

Bambini e ragazzi possono partecipare e dar vita al nostro progetto sia singolarmente sia coinvolgendo le loro classi. Possono scrivere un testo collettivo, inviare una registrazione audio, trasmettere un videomessaggio o una foto alla redazione di Cronache Maceratesi Junior, che sarà a disposizione per consigli, assistenza tecnica e la pubblicazione del materiale che sarà in tal modo raccolto.

Sono quattro gli argomenti proposti, (se ne può scegliere uno o più di uno):

  • La nostra nuova scuola: descrivi il luogo in cui si trova, gli ambienti e le aule, i trasporti, l’organizzazione scolastica, i suoi aspetti negativi e i suoi punti di forza, le differenze rispetto agli scorsi anni; un tuo messaggio, le tue proposte.
  • 3 minuti di te: una web radio ti mette a disposizione 3 minuti per raccontare tutto di te, i tuoi problemi e le tue paure, i sogni e desideri, i tuoi progetti, un messaggio rivolto agli adulti o ai tuoi coetanei
  • Cartoline “raccontate”: identifica e descrivi – per chi non c’è mai stato – una strada, un luogo, un edificio, un monumento, un angolo del tuo paese a cui sei particolarmente legato/a
  • Il paese che vorrei: immagina un luogo ideale in cui poter vivere e inventa una storia identificando protagonisti, situazioni, contenuti, fatti e misfatti di fantasia: “E quella sera comparve finalmente il paese che per lungo tempo avevo costruito con la mia immaginazione. Tutto era cominciato quando….”

Qualsiasi altra idea, al di là di questi argomenti, è comunque benvenuta. Attendiamo con impazienza i tuoi prodotti. Per informazioni puoi rivolgerti comunque alla redazione di Cronache Maceratesi o contattare Federica Nardi all’email federicanardi88@gmail.com indicando nell’oggetto del messaggio “Ripartiamo da te”.

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