di Margherita Braccialarghe*
Piccoli cittadini crescono. In Italia ci sono 20 regioni, una di queste, le Marche è stata governata, per un giorno, da un Consiglio Regionale formato di alunni di 10 anni. Con le maestre sono andati alla sede della regione Marche (leggi l’articolo) per scoprire il percorso a cui è sottoposta una legge prima di essere divulgata e immaginare cosa si prova a stare seduti su una di quelle sedie chiamate seggi. Gli alunni hanno avuto l’occasione di porgere delle domande ad alcuni consiglieri, fra cui il recanatese Luca Marconi, che ha risposto con piacere, riuscendo a semplificare le spiegazioni per farle comprendere meglio ai bambini usando un linguaggio scherzoso, ma allo stesso tempo professionale.
Il Consiglio Regionale rappresenta, sul piano locale, il parlamento, cioè la sede del potere legislativo della regione. Le funzioni che a livello nazionale sono svolte dal Governo, cioè il potere esecutivo, in regione vengono svolte da un organo chiamato Giunta Regionale. In sostanza la regione è come se fosse una piccola nazione. La sala in cui si è svolto l’incontro tra le classi 5° è strutturata ad emiciclo: in alto uno spazio per gli “spettatori”, dato che le sedute del consiglio sono pubbliche. Subito sotto 4 file su cui siedono i consiglieri, due file a destra e due file a sinistra. Un tavolo rotondo occupa lo spazio al centro della sala, davanti al tavolo compare un’immensa gradinata sempre più alta dove, nell’ultima fila, siedono il Presidente del Consiglio, assistenti e segretari. La prima fila invece, quella più bassa, è occupata dai vari assessori; sopra la gradinata una specie di LIM spunta dal muro. Ai lati si scorge la bandiera italiana con accanto quella della Regione Marche, che insieme sventolano con onore.
Per chiudere la giornata al meglio è stata offerta, dallo staff del Consiglio, una merenda per tutti. Nel sacchetto c’erano: un panino al prosciutto, un succo alla pesca, all’albicocca o alla pera e una crostatina al cioccolato, all’albicocca o ai frutti di bosco. I bambini hanno gradito molto la pausa merenda mangiando tutto, dal panino alla crostatina.
*** Margherita Braccialarghe è una studentessa della 5A dell’istituto scolastico Beniamino Gigli di Recanati e ha partecipato al corso di giornalismo di Cronache Maceratesi Junior, regalato dalla redazione alla sua classe grazie al progetto “C’era una foglia“