Andare in bicicletta, pedalare e tagliare l’aria che ti prende il viso, quasi come due mani che ti accarezzano. E’ una bellissima sensazione di libertà quella che si riceve mentre si corre su due ruote.
Sono ben 15 i bambini e le bambine di Ussita che in questi giorni si trovano sulla costa, a Porto Recanati, dopo che il terremoto ha danneggiato il loro comune, che potranno godere di questo piacere grazie a Margherita Caruso, fondatrice dell’associazione Coletta in memoria di suo marito Giuseppe Coletta, militare che ha perso la vita a Nassiriya in seguito ad un attentato alla base italiana.
«La nostra associazione si occupa di bambini – spiega Margherita – di solito in Africa, soprattutto in Burkina Faso, ma questa volta abbiamo pensato che il nostro contributo poteva essere importante anche nelle zone terremotate e vicine a noi».
L’associazione ha acquistato le biciclette, su misura per i piccoli, in base alle loro età. Per ricambiare Margherita Caruso i bambini di Ussita, appena ricevute le biciclette, hanno girato un video in cui la ringraziano.
«Il loro “grazie” scalda il cuore – commenta Margherita – non ve ne sarebbe neanche bisogno, ma dona forza per continuare a operare per costruire il bene. Grazie a voi piccoli di Ussita, luogo tormentato da continue scosse sismiche, spero e prego che molto presto possiate ritornare nelle vostre case e continuare una vita serena, senza terremoto e paura continua».