Si è concluso a Pollenza il progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune”, finanziato dalla Regione Marche e coordinato da Csv Marche Ets. Il progetto “Ci Sto? Affare Fatica” quest’anno ha visto coinvolti 21 giovani e 2 tutor che per due settimane sono stati impegnati in attività di volontariato e miglioramento della comunità.
Nello specifico il progetto, iniziato il 1° luglio 2024, ha visto la partecipazione attiva di ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni, impegnati in attività di carteggio e ripristino delle panchine comunali e della casetta di legno situata presso i Giardini del Colle e in attività di inventariazione dei segnali stradali di proprietà dell’Ente. Questa esperienza ha permesso ai giovani di acquisire competenze pratiche, imparare l’importanza del lavoro di squadra e sviluppare un forte senso di appartenenza alla loro comunità.
Uno dei ragazzi partecipanti, al momento della cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione a cura del Vicesindaco del Comune di Pollenza Antonella Menichelli, ha dichiarato: «Questa esperienza è stata incredibile. Ho imparato molto sul lavoro di squadra e sull’importanza di prendersi cura del nostro ambiente. Mi sento orgoglioso di aver contribuito a migliorare il mio Paese». Un’altra volontaria ha aggiunto: «Ho fatto nuove amicizie e ho scoperto quanto sia gratificante vedere i risultati del nostro lavoro».
La conclusione del progetto “Ci Sto? Affare Fatica” rappresenta solo l’inizio di un percorso. Il vice sindaco, con delega alle politiche sociali, si è dichiarata soddisfatta dei risultati ottenuti, ed ha espresso l’intenzione di replicare l’iniziativa nei prossimi anni, coinvolgendo un numero ancora maggiore di giovani e ampliando le attività proposte. Il progetto ha lasciato un segno positivo nella comunità di Pollenza, mostrando come l’energia e l’entusiasmo dei giovani possano fare la differenza.
Grande apprezzamento e soddisfazione anche da parte del sindaco Mauro Romoli che ha dimostrato gratitudine ai ragazzi partecipanti e a coloro che hanno ricoperto il ruolo di Tutor, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze al servizio dei ragazzi.