L’ex magistrato di Mani Pulite:
“Le regole ci rendono liberi”

L’ex magistrato di Mani Pulite:
“Le regole ci rendono liberi”

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LEGALITA’ – Il magistrato ha incontrato gli studenti di San Severino e Matelica per “diffondere il seme buono e produrre un raccolto ottimo”

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Gherardo Colombo

Lezione speciale per gli studenti delle seconde e terze medie dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino e di una classe delle medie di Matelica. A parlare loro di legalità e di lotta alla corruzione Gherardo Colombo, l’ex pubblico ministero di Mani Pulite (è una serie di inchieste giudiziarie degli anni novanta caratterizzata da una serie di indagini giudiziarie condotte a livello nazionale nei confronti di esponenti della politica, dell’economia e delle istituzioni italiane). Le indagini portarono alla luce un sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano.

 In un incontro durato un’ora e mezza, il magistrato è riuscito a tener desta l’attenzione parlando del rispetto delle leggi e della impossibilità di un contrasto efficace all’illegalità senza essere consapevoli dell’importanza delle regole. «Solo la possibilità di scegliere consapevolmente ci rende cittadini liberi – ha detto più volte il magistrato – E’ del tutto inutile una lotta al crimine se non si parte da un cambiamento radicale della mentalità di tutti noi».

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Colombo tra gli alunni che hanno partecipato all’incontro

Per spiegare meglio il concetto Colombo ha usato la metafora del rubinetto: è inutile lavorare sui rubinetti di casa per ottenere acqua corrente se non si parte da un controllo della funzionalità dell’acquedotto. Agli studenti ha poi confessato che, negli ultimi anni da magistrato, si sentiva proprio come un idraulico impegnato a riparare un guasto al rubinetto di casa pur avendo capito che la vera rottura si era verificata nelle condotte del sistema. Da qui la sua missione sul rispetto delle norme e la fondazione dell’associazione che si chiama appunto “Sulle regole”. Obiettivo è quello di entrare a contatto con tanti giovani, in innumerevoli incontri in tutta Italia, per riuscire a seminare il seme buono e produrre così un raccolto ottimo.

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L’ex pm tra gli studenti

Nella prima parte dell’incontro con le scuole, Colombo ha ripercorso gli anni di Mani Pulite in quanto gli alunni avevano letto e commentato in classe il suo libro sull’argomento, edito da Garzanti, dal titolo: “Lettera a un figlio su Mani Pulite”. Nella seconda parte, invece, un ampio spazio è stato dedicato alle domande dei ragazzi, a cui Colombo ha risposto sempre in modo disponibile mettendosi costantemente al livello dei giovani e sforzandosi di far capire loro che, se talvolta le regole possono sembrare inutili imposizioni, invece esse, comprese e condivise, fondano la vita civile e sociale e rendono tutti liberi e uguali.



2 commenti

  1. ANTONIO PATITUCCI il

    ONORE A TE GRANDE MAGISTRATO , MA PIU’ MAESTRO DI VITA SOCIALE!!! QUESTO E’ OPERARE NEL BENE DEL PAESE ! CHI AMA L’ITALIA E …GLI ITALIANI, DOVREBBE DARE IL CONTRIBUTO DELL’ONESTA’ D’ANIMO E POI QUELLO DELL’INTELLETTO PERCHE , IO DICO, CHE NON C’E’ SCIENZA …SE NON C’E’ COSCIENZA IN TUTTE LE COSE!!!!! GRAZIE.!

  2. ANTONIO PATITUCCI il

    DICE SACROSANTE PAROLE IL NS GRANDE MAGISTRATO UMANISTA. LE REGOLE!!! SE NON SI RISPETTANO QUESTE , NON SI PUO’ VIVERE UNA VITA ” D E M O C R A T I C A “. CHE POI NON TUTTE LE REGOLE SIANO GIUSTE E’ DA TENERE CONTO E LA SOCIETA’ DEVE VALUTARLE E DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO A CAMBIARLE IN MANIERA SEMPRE DEMOCRATICO NEL RISPETTO DEGLI ALTRI!

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