Alla scuola dell’infanzia “Villa Serra” dell’I.C. Dante Alighieri di Macerata, l’accoglienza è un must irrinunciabile. Nei locali interni e nello splendido giardino arricchito di nuove installazioni ludiche, colorate ed invitanti, le maestre accolgono i bambini e le bambine con tante attività divertenti che entusiasmano anche i nuovi piccoli arrivati.
I bambini della sezione dei quattro anni, vignaioli per un giorno, vengono coinvolti nell’attività della vendemmia: dalla raccolta dell’uva, alla spremitura e al filtraggio; sperimentano tipologie di uva diverse, il loro profumo e l’aroma sprigionato dal succo appena spremuto.
I bambini e le bambine della sezione dei cinque anni si divertono in giardino ad interpretare i due protagonisti del libro “Quel mostro del mio vicino”, dai quali è stato tratto il nome, piuttosto inusuale (“Malandroni” e “Testaquadra”) per i due gruppi sezione; la casetta del giardino della scuola è diventata quella del libro in questione ed i bambini e le bambine hanno fatto la fila per acquistare i bellissimi e buonissimi semi dell’amicizia. Al termine del racconto poi, non pochi sono stati i temerari che hanno voluto sfidare le pericolose fauci del lupo.
E che ci fanno poi tre bacinelle colorate in mano a chi racconta una storia? Sono le protagoniste del Teatro degli oggetti che con il suo grande fascino catapulta gli spettatori in un immaginario dell’assurdo e del divertimento. Cappuccetto rosso e la nonna, come raccontava Charles Perrault, hanno avuto, anche in queste vesti, un gran bel da fare con il lupo ma per fortuna, il cacciatore francese le tira fuori dai guai e tutti e tre insieme compongono, in un finale già conosciuto, la bandiera italiana.
In una giornata dedicata alle storie e al teatro, non poteva mancare un accenno al grandioso Gianni Rodari, con la narrazione di una “Alice cascherina” in versione marionetta, inguaribile pigra e curiosa al tempo stesso. Una combina guai nella quale identificarsi immediatamente, con il suo corpicino esile, le gambette leste e il suo naso quasi “pinocchiesco”. I bambini e le bambine hanno interagito con lei e riso delle sue infinite marachelle. L’accoglienza, dunque, è stata la protagonista indiscussa di questo primo periodo di scuola. Un altro evento è ormai alle porte: attendiamo con trepidazione la festa di Natale, ricca di colori, luci, soprese e.…storie speciali.