venerdì, Novembre 22, 2024

Come difendersi dai disastri naturali?
L’esperto lo spiega al liceo di Camerino

SICUREZZA - Giancarlo Sturloni, comunicatore della scienza e responsabile comunicazione di Greenpeace Italia, ieri in video conferenza con studenti e studentesse dell'istituto

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Giancarlo Sturloni

Dalle alluvioni ai cicloni: il riscaldamento globale ha intensificato i cosiddetti eventi estremi. Come proteggerci?  Lo ha spiegato ieri, in videoconferenza, Giancarlo Sturloni, comunicatore della scienza e responsabile comunicazione di Greenpeace Italia agli studenti e alle studentesse del Liceo Varano di Camerino.

«Da sempre  – scrive la scuola – gli esseri umani convivono con i disastri naturali: alluvioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche hanno segnato il destino di molte civiltà. Le conoscenze scientifiche hanno permesso di comprendere meglio questi fenomeni e oggi possiamo fare molto per difenderci: sappiamo come costruire edifici in grado di resistere ai terremoti, possiamo contare su previsioni del tempo sempre più affidabili e argini per contenere le esondazioni dei fiumi, mentre i sistemi di allerta rapida consentono di limitare le vittime dei cicloni. Ma, al tempo stesso, il riscaldamento globale ha intensificato i cosiddetti eventi estremi: cicloni più distruttivi, alluvioni e mareggiate più violente, periodi prolungati di siccità, incendi sempre più difficili da controllare, ondate di calore estive molto pericolose per la salute. Come possiamo proteggerci, con misure di mitigazione e adattamento, dalle nuove minacce dei cambiamenti climatici? Si può sfruttare quel che abbiamo imparato dalle catastrofi naturali per ridurre i rischi, tutelare l’ambiente e salvare vite umane?

Giancarlo Sturloni svolge attività di comunicazione, consulenza e formazione in campo scientifico, sanitario e ambientale. È attualmente responsabile della comunicazione di Greenpeace Italia. Insegna Comunicazione del rischio alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, all’Università dell’Insubria e all’Università Vita-Salute del San Raffaele. Ha scritto per diverse testate giornalistiche nazionali ed è autore di numerosi saggi, tra cui “La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente” (Mondadori Università, 2018) e “Il pianeta tossico. Sopravviveremo a noi stessi?” (Piano B, 2014). Collabora con Zanichelli alla produzione di contenuti editoriali su tematiche ambientali».

L’appuntamento fa parte del ciclo La Scienza a Scuola di Zanichelli. Video-incontri con ricercatori e personalità del mondo scientifico per licei ed istituti di diverse regioni italiane per raccontare a studenti e insegnanti le storie di chi lavora alle frontiere della ricerca. Sono storie che comunicano passione per la scienza e danno idee su cosa sappiamo e su che cosa stiamo per scoprire in matematica, fisica, chimica, biologia e medicina con particolare attenzione agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.

 

 

 

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