La classe 5^ A della scuola primaria “Olimpia” di Montefano si è classificata prima per la provincia di Macerata al Contest Nazionale “Scuola Attiva Kids”, rivolto alle classi quarte e quinte delle scuole primarie.
Grazie a questa vittoria, la classe ieri è stata a Roma per partecipare alla “Festa Nazionale dello Sport” accompagnata dalle insegnanti che hanno lavorato con loro al progetto vincitore. Hanno incontrato molti personaggi dello sport tra cui il campione di nuoto Massimiliano Rosolino.
La finalità del contest era quello di produrre un elaborato originale di qualsiasi tipo: i ragazzi e le ragazze che hanno preso parte al concorso potevano infatti creare uno slogan, una storia, uno spot o un video, un progetto che dimostrasse l’importanza dello sport e di una corretta alimentazione per uno stile di vita sano.
Le bambine ed i bambini della 5^ A di Montefano hanno ideato due giochi per partecipare al Contest che hanno chiamato “Centra e Avanza” e “Corri e Componi” e realizzato una locandina per presentare il loro progetto, in cui spiegano che il loro obiettivo è quello di collaborare, rispettare le regole e, soprattutto, divertirsi insieme.
Il vicesindaco Claudio Pianesi, assessore all’Istruzione commenta: «Bravissimi! Siamo soddisfattissimi di questa vittoria che è la prova tangibile di come si possa lavorare insieme, a più mani, per raggiungere un obiettivo comune che, in questo caso, è stato quello di eccellere in una competizione sana e finalizzata ad educare. Il nostro grazie va alla classe, alla dirigente scolastica ed alle insegnanti che hanno guidato il lavoro dei piccoli».
«Da una parte, infatti – scrive la scuola – lo sport è un bel modo per i ragazzi e le ragazze per stare insieme e divertirsi – favorendo quindi la socialità tra individui – valore molto importante per i bambini perché permette loro di comprendere l’importanza dell’inclusione e della collaborazione reciproca, al di là di eventuali differenze. Dall’altra, le attività di squadra sviluppano una sana competizione tra i ragazzi, che si impegnano per vincere, ma al tempo stesso imparano ad accettare la sconfitta e la vittoria degli avversari».