Pronti a giocare, fantasticare e sognare
con “Alice nel paese delle meraviglie”

Pronti a giocare, fantasticare e sognare
con “Alice nel paese delle meraviglie”

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TREIA – Al via il terzo appuntamento, domenica 26 gennaio alle 17, con “Domeniche da favola”. La compagnia “Fratelli di Tagliai” di Riccione porterà in scena lo spettacolo tratto dal celebre romanzo di Lewis Carroll

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Un momento dello spettacolo di Alice nel paese delle meraviglie

Al via il terzo appuntamento, domenica 26 gennaio alle 17, con “Domeniche da favola”, la stagione di teatro per bambini, bambine e famiglie promossa dal comune di Treia e da Proscenio Teatro Ragazzi, per la direzione artistica di Marco Renzi. Il progetto fa parte di “Tir-Teatri in Rete”, il più grande circuito di teatro per l’infanzia e l’adolescenza nella parte sud delle Marche, rete che consorzia nove comuni nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Sul palco dello splendido teatro comunale salirà la compagnia “Fratelli di Tagliai” di Riccione, una formazione storica del teatro per i più piccoli in Italia, con oltre trent’anni di attività alle spalle, riconosciuta dal Mibact. Porteranno in scena uno spettacolo straordinario, dove faranno rivivere le immortali avventure di Alice e del suo paese delle meraviglie, così come lo scrisse Lewis Carroll. Attori, maschere, effetti speciali per una festa del teatro, della fantasia, dello stare insieme e divertirsi.

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È possibile riservare il posto prenotandosi al numero 339 2304624, tutti i giorni dalle 15 alle 20, oppure acquistare il biglietto on line sul sito www.liveticket.it/tonicoservice

TRAMA – Quella di Alice è un’avventura fantastica in un mondo straordinario e pieno di personaggi divertenti. Tutto comincia con una caduta in un pozzo e prosegue con diversi incontri sorprendenti a metà tra il sogno e il gioco. A differenza di tante favole scritte in quel periodo, attorno alla metà dell’Ottocento, questa storia non ha una morale, bensì è un inno alla fantasia e al sogno. Ed anche nella nostra trasposizione teatrale, Alice vive di fantasia pura attraverso la magia del Bianconiglio, viene travolta da quello che succede e, insieme a lei, anche gli
spettatori sono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri, in uno spettacolo nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni.

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Quante volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo effettuato un’altra scelta, se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto, avremmo potuto incontrare una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe cambiato nulla. Noi viviamo una volta sola, non ci possono essere termini di paragone con altre vite ed ogni nostra scelta deve essere fatta col cuore, col cervello e con un pizzico di audacia. È questo il sogno di Alice. La bimba dorme ancora, non si è mai svegliata. E questa avventura forse l’avrà sognata, ma in fondo ad ogni sogno c’è un grande viaggio e per affrontarlo, credete, ci vuole tanto coraggio. È come andare a piedi dagli Appennini alle Ande, quando arrivi ti accorgi che sei un po’ più grande. Cresci Alice, diventa adulta, crescere, sai, bisogna, ma non smettere mai di sognare. Non c’è vergogna, continua a giocare, a viaggiare con la fantasia, perché crescere giocando è la più bella cosa che ci sia.

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