di Giulia Messere
Avete mai provato ad ascoltare il suono di un legume o di un cereale? Avete mai pensato di poter giocare a Memory con la frutta, o alla caccia al tesoro con i prodotti della terra e di ascoltare storie narrate sul tema del cibo? Un progetto di ricerca dell’università di Macerata permette tutto questo, in modo creativo, divertente e nuovo.
Edueat (questo il nome del progetto) è un percorso di educazione alimentare per le bambine e i bambini, elaborato dall’università in collaborazione con un’azienda di Fabriano che si occupa di formazione e progettazione, il “Laboratorio delle idee”. Dal 2015, queste due realtà lavorano insieme alla sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione sana, corretta e sostenibile e sul superamento consapevole delle cattive abitudini alimentari.
Alimentazione non è solo “mangiare”, ma è anche e soprattutto il risultato del modo in cui viviamo, dei nostri cosiddetti stili di vita, e della consapevolezza che abbiamo di quanto il nostro modo di nutrirci può apportare benefici o cattive conseguenze sul mondo intero.
Si chiama Butterfly Effect, ovvero “Effetto Farfalla”, un concetto elaborato dal matematico e meteorologo Edward Lorenz, che lo adottò nel 1962 per descrivere come “il battito delle ali di una farfalla in Brasile può scatenare un tornado in Texas”. Questo esempio ci aiuta a comprendere che ogni singola nostra azione, oggi, in un mondo così pieno di connessioni e legami, può provocare delle conseguenze (positive o negative) sul resto del mondo. Anche ciò che mangiamo ha questo potere di cambiamento, e tutti ne siamo in qualche modo responsabili.
E proprio a proposito di farfalle, domenica pomeriggio abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria a Montalto di Cessapalombo, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini: lì, tra boschi e montagne, esiste un luogo incantato, il Giardino delle Farfalle. Fabiana e Patrizio, i gestori del posto, hanno creato dieci anni fa una struttura che alleva farfalle all’aperto, nel rispetto dell’ecosistema naturale e curando gli spazi e le piante che favoriscono la presenza degli insetti più colorati e variegati del mondo! Dopo il terremoto del 2016, Fabiana e Patrizio si sono impegnati instancabilmente a ricostruire la struttura che era stata fortemente danneggiata: ora nello spazio del Giardino delle Farfalle si possono fare escursioni, visite guidate, degustazioni e incontri di approfondimento. Domenica abbiamo giocato all’aperto insieme ai Govut, con i loro prodotti locali, per imparare a riconoscere e distinguere le ricchezze delle nostre risorse naturali.
Ma questo è solo uno dei tanti possibili percorsi del progetto di educazione alimentare: Edueat vuole sostenere la consapevolezza di bambine e bambini, ma anche di genitori, insegnanti e adulti! Ecco dunque due appuntamenti per il mese di luglio e agosto, che vi invitiamo a segnare in agenda, per scoprire con il gioco le meraviglie della sana alimentazione: il 19 e il 26 luglio: “Educazione alimentare e Relazione genitori-figli: un percorso a cinque sensi”, laboratori sull’educazione alimentare e il rafforzamento della relazione genitoriale, in collaborazione con università di Macerata, Comune e “Laboratorio delle idee”. Edueat sarà presente anche il 2 agosto, sempre a Macerata, con un appuntamento durante la Notte dell’opera.
Vi invitiamo a consultare le date degli eventi sulla pagina facebook del progetto: www.facebook.com/Edueat. La partecipazione ai laboratori è gratuita con prenotazione obbligatoria: per info Giulia Messere, dottoranda di ricerca Unimc: 3496149416. Per saperne di più sul progetto Edueat: www.edueat.com