Di corsa con genitori, nonni e zii
per vincere la staffetta delle Tre età

Di corsa con genitori, nonni e zii
per vincere la staffetta delle Tre età

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TOLENTINO – Grande partecipazione all’iniziativa promossa nell’ambito di “Giochi, briciole e favole”. Il ricavato sarà usato per acquistare attrezzature da donare alle scuole

Le premiazioni

Le premiazioni

Giocare è più bello se partecipano anche genitori, nonni e zii. Tanti momenti di puro divertimento ieri a Tolentino per  “Giochi, briciole e favole” che ha registrato il tutto esaurito.
Tra le iniziative la staffetta delle Tre età:  in una simpatica corsa si sono sfidate squadre composte da figli, padri o madri e nonni o zii. Tante le squadre partecipanti tanto che è stato necessario effettuare tre diverse manche. Per tutto il pomeriggio, in piazza della Libertà  la corsa con i sacchi, di fronte a Palazzo Sangallo, il salto con la corda, invece in piazza Mauruzi interminabili partite a pallavolo, il gioco della campana e per i più piccoli, gli scivoli i dondoli e le costruzioni giganti. In piazza Martiri di Montalto lunghe file per le passeggiate con i pony e in corso Garibaldi rotolone gigante di carta da disegnare e sporcarsi le mani in un lungo quadro colorato.
Tanti i bambini che hanno scelto l’animazione a cura di Riù, la Ludoteca del Riuso che ha proposto, in piazza della Libertà, diversi giochi con materiali di scarto e riciclati, costruendo una vera e propria città utilizzando solo cartone.

Gli organizzatori

Gli organizzatori con l’assessore Leonori

Come sempre, per tutti i bambini in piazza Mauruzi, è stata distribuita una merenda a base di dolci tradizionali cucinati dalle cuoche delle mense scolastiche. Inoltre a tutti i partecipanti è stata donata una simpatica t-shirt ricordo. Come tutti gli anni, l’intero ricavato di giochi briciole e favole sarà destinato per l’acquisto di attrezzature didattiche che saranno donate alle scuole di Tolentino.

La festa è nata in collaborazione tra l’Ufficio servizi sociali, le “Cuoche e i Comitati Mense Scolastiche” e un comitato spontaneo di genitori, in tutto oltre 60 persone, continua a proporsi non solo come un momento di “attenzione” all’educazione alimentare ma anche come un modo “sano ed educativo” di stare insieme in famiglia, facendo riscoprire i sapori, i giochi ed i valori di una volta.



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