È andato in scena nei giorni scorsi l’incontro tra l’opera lirica e le Scuole “Patrizi” e “San Vito” di Recanati. Un appuntamento carico di emozioni visto che molti dei ragazzi ascoltavano per la prima volta dal vivo questo tipo di musica restando letteralmente a bocca aperta per la potenza e la versatilità delle voci dei solisti. «L’associazione Villa InCanto – spiega il maestro Riccardo Serenelli – nasce per avvicinare i giovani e i neofiti all’opera lirica in maniera semplice e coinvolgente». E i ragazzi sono proprio rimasti colpiti dalle esibizioni tanto che, alla fine, hanno chiesto ai cantanti come fosse possibile cantare così forte senza un microfono e anche quanto tempo è necessario per poter cantare un’opera lirica.
Curiosità veicolata dall’emozione e dalla novità di storie che ascoltavano per la prima volta. Il tenore Dario Ricchizzi ed il soprano Zarah Hible accompagnati si sono esibiti ed hanno poi risposto alle curiosità dei ragazzi attentissimi all’insolita lezione. Domande semplici, ma mai banali che fanno comprendere quanto lavoro ci sia ancora da fare per conoscere un’arte nobile, che ha reso grande l’Italia nel mondo, ma di cui oggi le giovani generazioni conoscono ben poco. Il prossimo 24 marzo al Teatro Persiani di Recanati, le classi coinvolte nel progetto, preparate dai loro insegnanti, parteciperanno attivamente alla messa in scena de L’Elisir d’Amore di Donizetti , cantando alcune parti corali e creando degli oggetti per la scena. L’iniziativa fa ben sperare che nella città di Beniamino Gigli la lirica offerta in modo agile e avvincente faccia breccia fra i giovani, futuri figli della bella Italia. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Recanati, dall’assessore alle Culture e alla Pubblica Istruzione Rita Soccio, dall’Accademia Lirica Beniamino Gigli e dall’Associazione Villa InCanto.