venerdì, Novembre 22, 2024

Gino Bartali, l’eroe in bicicletta
che salvò la vita a 800 ebrei

CORRIDONIA - Il giornalista Oliviero Beha ha incontrato gli studenti per presentare il suo libro Un cuore in fuga. "Non siete più autorizzati a non conoscere questo grande campione, da oggi lo avrete tatuato nella mente come buon esempio"

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Oliviero Beha con alcuni degli alunni del Corridoni

Ciclismo e coraggio, Oliviero Beha racconta la storia dell’eroe Gino Bartali agli studenti del Corridoni. Il famoso giornalista ha incontrato nell’aula magna dell’Ipsia gli alunni delle classi quinte delle tre sedi dell’Istituto e della scuola primaria “Lanzi”. L’occasione è stata la presentazione del libro “Un cuore in fuga” che racconta delle imprese di Bartali in bicicletta durante la seconda guerra mondiale che lo portarono a salvare la vita a più di 800 ebrei perseguitati dal nazifascismo. L’incontro è stato aperto dalla proiezione di un video dell’alunna Annalisa Scopetta della 5A sulla vita di Gino Bartali sulle note dell’omonima canzone.

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Oliviero Beha

Lo scrittore, ricordando anche la sua attività di docente, si è soffermato sul valore della figura dell’atleta: «Bartali era per le persone della mia età come per voi oggi i grandi protagonisti dello sport – dice Beha – Certamente non l’avete conosciuto, ma da oggi non siete più autorizzati a non conoscere Bartali, che deve diventare un tatuaggio nella vostra mente, un tatuaggio interiore. Da oggi siete tatuati come memoria di Gino Bartali. Dovete ambire ad essere come lui. La sua sarebbe una storia incredibile, se non fosse documentata. Per salvare gente che non conosceva rischiò la sua vita». Tante le domande degli studenti soprattutto riguardo il ruolo dell’eroe nella Seconda Guerra Mondiale. Di qui i consigli di Beha agli allievi: «Siate voi stessi, sappiate chi siete e da dove venite, qual è la vostra storia passata e presente. Senza memoria non c’è identità e senza identità non si ha un programma per il futuro».

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Oliviero Beha durante l’incontro con gli studenti

Un grande momento di formazione per i giovani studenti, non solo per comprendere una tragica vicenda storica ma anche per riflettere su come, un già affermato e noto campione, sia diventato un personaggio storico interpretando il valore eroico della solidarietà e della generosità. E’ nata così una bellissima lezione dialogata, che ha coinvolto molto anche i bambini della primaria. Beha si è rivolto infine agli alunni riguardo i fatti attuali relativi alle guerre in corso, in particolare quella in Siria: «Abbiate il coraggio mentale di capire le cose, di essere liberi, senza paura di scoprire la verità». L’incontro, che ha visto la presenza del sindaco Nelia Calvigioni, è stato organizzato dalla sezione Anpi di Corridonia e dalla società ciclistica di Corridonia. Domenica 15 Gennaio dalle 16 alle 20 si svolgerà la seconda giornata di scuola aperta per gli alunni in tutte e tre le sedi dell’Istituto.

 

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