Natale e Epifania, l’albero e il presepe. I due simboli delle feste invernali. Soprattutto quella del presepe è una tradizione antichissima che risale addirittura al 1200. Lo sapevi? In questi giorni tantissime città e borghi fanno quasi a gara di chi allestisce il presepe più bello. C’è chi lo fa meccanico, chi artistico, chi addirittura vivente con delle persone vere. Ma prima di vedere quali sono i presepi da visitare entriamo per un momento nella storia per scoprire che l’iinventore del presepe fu una persona importantissima, il simbolo dell’Italia: San Francesco. La tradizione vuole infatti che nel 1223 a Greccio, un paesino del Lazio, il nostro Santo patrono dopo aver chiesto il permesso di papa Onorio III realizzò una rappresentazione della Natività, cioè la nascita di Gesù bambino. Francesco era infatti tornato da poco da Betlemme e voleva riprodurre quello che aveva visto in Italia. Così è nato il presepe, un’invenzione tutta italiana. Poi nei secoli si svilupparono dele vere e proprie correnti artistiche sia nella pittura che nella scultura. Le scuole più importanti sono quella napoletana, genovese e bolognese.
DOVE TROVARE I PRESEPI VIVENTI- A Montefano, in piazza Bracaccini, si può visitare il presepe vivente e Meccanizzato. Il 6 e 8 gennaio dalle 16. Per il decimo anno il borgo si trasformerà in una piccola Betlemme, per dare vita alla sacra rappresentazione del Presepe Vivente. Non mancherà occasione di assaggiare vin brulè, polenta, crescia, biscotti e formaggio. E come ogni anno a tutti verrà consegnato un ricordo. Nell’ambito dell’evento sarà possibile fare visita anche al Presepe meccanizzato, alla mostra di mestieri su cicli d’epoca, alla mostra de I Legnetti di Giombetti. A Civitanova invece il presepe vivente sarà allestito dalla Parrocchia di San Marone nel parco di Villa Conti il 6 e 7 gennaio dalle 16,30. Altri due presepi viventi quelli allestiti a Montecassiano e a Morrovalle.
PRESEPI ARTISTICI – Una mostra molto suggestiva è quella di Monte San Giusto dove fino al 22 gennaio, al palazzo Bonafede, saranno esposte le creazioni del maestro Andrea Pistolesi, quasi tutte realizzati in legno ma anche con il supporto di polisterene, cartongesso, colla, chiodi e chiodini, colori a tempera o acrilici, polvere di stucco, microlampade, lattine, plastica trasparente e del prezioso Das, un complesso di materiale onnipresente, anche se l’ingrediente principale è la passione. Un altro museo del presepe può essere visto a Morrovalle soprannominato “Il paese dei mille presepi” dove sono custoditi oltre oltre 800 esemplari creati con i più svariati materiali e circa 150 quadri. Un altro pregiato presepe artistico è quello di Recanati, espsoto nella Chiesa Santa Maria dell’Assunta fino al 29 gennaio.
FUORI PROVINCIA – Nel centro storico di Urbino allestita “Le vie dei Presepi” distribuita in decine di punti espositivi sparsi tra le vie e i vicoli della città. A Pietralacroce in provincia di Ancona sono oltre 14 i figuranti che metteranno in scela la natività. A Cupra Marittima in provincia di Ascoli il presepio poliscenico permanente di Paolo Fontana, 19 scene riguardanti alcuni dei momenti più salienti della vita di Gesù.