L’agrinido di San Ginesio colpito dal terremoto rinascerà grazie ad una Yurta. Si tratta dell’abitazione tradizionale dei popoli nomadi dell’Asia centrale e quindi adatta anche alla stagione invernale. Al lavoro con Federica Di Luca e Franco Ferroni che animano l’Agrinido della Natura – Agrinfanzia alla Quercia della Memoria sede anche del Credia Wwf alcuni amici volontari. Con loro anche bimbi dell’Agrinfanzia di 3 e 4 anni partecipi attivi all’allestimento della pedana in legno che ospiterà i nuovi spazi educativi nella Yurta. Si sono occupati della raccolta di carta e plastica degli imballaggi e dello loro specifica differenziazione; hanno giocato con gioia sulla piattaforma in sicurezza, come un vero e proprio percorso motorio perché la partecipazione è relazione, cura e responsabilità.
Le yurte tradizionali sono costituite da uno scheletro di legno e una copertura di tappeti di feltro di lana di pecora; sono di dimensioni e aspetto variabili, a seconda della cultura che le adotta. Il vantaggio di questo tipo di abitazione è che può essere smontata, spostata e assemblata in un tempo relativamente breve: si adatta quindi bene a uno stile di vita nomade.
Mongoli, kazaki uzbeki, moltissimi popoli , hanno abitato e abitano ancora questa tenda da secoli e hanno espresso la loro cultura attraverso modi diversi di costruire e decorare le proprie case e i propri templi. Il termine yurt indica il tetto arcato come una cupola e nessuna colonna all’ interno. Le decorazioni di un una yurta sono molto importanti perché oltre ad essere una casa questa tenda è anche un tempio sacro. Il gusto per l’ estetica di questi popoli nomadi e dediti da sempre alla pastorizia, è affascinante e non puó non lasciare incantati chi vi entra per la prima volta.
La porta e la volta interna pitturate solitamente di arancione e decorate a mano esprimono bene un senso estetico ampiamente sviluppato e vivo. La yurta è concepita come un microcosmo dell’ universo, e per questo molti simboli racchiudono in sé piú significati e buoni auspici. Quello che ci vuole in questo momento e uno stimolo in più per i piccoli ospiti dell’agrinido