La Sibilla, le sue fate, i mazzamurelli, il Guerrin Meschino, ma anche Fra Nicola, il diavolo dell’omonimo ponte a Tolentino, Mastro Benevegna e persino il coccodrillo della chiesa delle Vergini a Macerata. Sono questi e tanti altri i personaggi che hanno preso vita, prima sul palco del teatro della scuola Enrico Fermi e poi al teatro Verdi di Pollenza in occasione della rassegna TuttaScena.
A far rivivere le leggende della tradizione marchigiana, magistralmente guidati dalla regista Marina Frapiccini, sono stati alunni e alunne del’istituto comprensivo Fermi, in particolare il gruppo teatrale della scuola primaria di secondo grado e la 5A della scuola elementare “Pace”. Con loro anche il Tdr dello Sperimentale teatro A.
Un connubio vincente che ha regalato, oltre alle inevitabili emozioni, anche uno spaccato della storia delle Marche, riportando anche alla luce il dialetto sempre meno conosciuto tra le nuove generazioni.
Per alunni e alunne è stato un percorso di formazione e crescita importante che ha coinvolto tutti valorizzando le differenze e facendone un punto di forza.
Le tre repliche dello spettacolo sono state salutate dal pubblico con una calorosa accoglienza e sentiti applausi. Soddisfatto anche il dirigente Moreno Trubbiani che ha assistito più volte alle rappresentazioni.
Hanno collaborato la professoressa Margherita Striglio del liceo artistico Cantalamessa, costumista e scenografa, le insegnanti Margherita Mastropasqua, Lucia Mancinelli, Michela Montecchiari, Nathalie Pavone, Alfonsina Ciculi, Appignanesi Elisabetta, Francesca Marilungo, Domitilla Gattari, Sabrina Delfederico. La scuola ringrazia anche Caterina Temperilli e Kankanam Pathiranage Desindu per l’audio.
(Foto di Ennio Torresi)