Il teatro Rossini ospiterà per quattro giorni la storica rassegna comunale dedicata al teatro della scuola, organizzata dall’assessorato ai servizi educativi e formativi del comune di Civitanova con la direzione artistica di Vanessa Spernanzoni. Dal 20 al 23 maggio, gli alunni e le alunne porteranno sul palco i lavori sviluppati in classe nella scrittura del tema indicato dall’assessorato che quest’anno è: “Il mio futuro nel passato”.
I piccoli attori e attrici sono pronti a calcare la scena e ad esibirsi davanti ad un pubblico numeroso. «Il teatro della scuola a Civitanova – ha detto l’assessore Barbara Capponi – è una iniziativa storica a cui questo assessorato ha voluto sin dall’inizio dare una nuova identità unitaria, indicando anche un tema comune che stimolasse i piccoli a esplorare sguardi nuovi. Crediamo fortemente che il teatro sia un mezzo potente per l’inclusione e la valorizzazione dei talenti di ciascuno, e lo sosteniamo con la convinzione e la volontà ferme di mettere a disposizione di ogni bambino nel suo percorso uno strumento potente. Invito anche la cittadinanza a partecipare e a valorizzare l’eccellente lavoro di tutti i nostri istituti comprensivi, oltre che ad applaudire i giovani attori».
Il programma teatrale si apre lunedì 20 maggio alle 21,15 con l’istituto Sant’Agostino “Finché c’è spazio c’è speranza”, martedì 21 maggio (ore 18) sarà la volta dell’istituto comprensivo Ugo Bassi, con la scuola primaria Zavatti e a seguire dell’Anita Garibaldi “Ricordi in valigia” (ore 21,15), mercoledì 22 maggio alle 18,30 la primaria San Marone di via Tacito e alle 21,15 la scuola di Santa Maria Apparente “In tempo per il futuro”. La rassegna si concluderà giovedì 23 alle 21,10 con le primarie San Giovanni Bosco e Don Milani di via Regina Elena “Sognavo, sogno e sognerò”.
Vanessa Spernanzoni ha sottolineato il valore di questo progetto sostenuto dall’amministrazione comunale. «In queste serate calcheranno il palcoscenico circa 350 bambini e bambine delle classi quinte. Il teatro nella scuola è un mezzo espressivo importantissimo e sono molto felice che ci sia questa sensibilità nel permettere ai bambini di fare un’esperienza così formativa. Il tema di quest’anno ha offerto lo spunto per riflettere su quale sia la prospettiva futura partendo dal nostro passato. Non vediamo l’ora di assistere alle messe in scena dei bambini» – ha concluso Spernanzoni. L’ingresso è libero