Si è conclusa con la premiazione di venerdì nell’aula A del polo di Geologia dell’Università di Camerino la VII edizione del concorso didattico “Sulle vie della parità nelle Marche”
Il concorso didattico, organizzato dall’Osservatorio di Genere, in collaborazione con Toponomastica femminile, l’Università di Camerino e il suo Sistema Museale, l’Ats 15 di Macerata, la casa editrice Settenove, Cgil, Cisl, Uil con la sponsorizzazione di Coop Alleanza 3.0, è diventato ormai una solida realtà capace di catalizzare l’attenzione delle scuole marchigiane di ogni ordine e grado.
Dieci le scuole premiate: una scuola primaria, due istituti comprensivi e sette scuole superiori.
Ad aprire la mattinata, la professoressa Maria Paola Mantovani, delegata alle pari opportunità dell’Università di Camerino, ha dapprima portato i saluti del magnifico rettore, il professor Graziano Leoni, spiegando poi le ragioni per cui l’ateneo camerte sin dalla prima edizione sostiene e supporta il concorso con un ruolo attivo.
«La premiazione del concorso Sulle vie della parità nelle Marche – ha affermato la professoressa Mantovani – che l’Università di Camerino ospita sin dalla prima edizione, testimonia il grande impegno dell’Ateneo verso la promozione e la concreta adozione di azioni, quali il piano sull’ uguaglianza di genere e il bilancio di genere. Il lavoro svolto dall’Osservatorio di Genere e il progetto che ne è derivato, giunto alla settima edizione, esprime una profonda attenzione verso un approccio formativo ed educativo orientato a dare valore ad una pedagogia di genere. Solo attraverso un lavoro che vede impegnate insieme Università e scuola si potranno raggiungere obiettivi comuni per la promozione di misure tese alla creazione di una società più equa, giusta ed inclusiva».
Impegno questo ribadito anche dalla dottoressa Alessandra Di Emidio dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche che ha portato i saluti della direttrice generale dell’Usr Donatella D’Amico e ha sottolineato l’importanza di sostenere iniziative da una parte tese a promuovere le pari opportunità e dall’altra a creare connessioni fra i vari ordini di scuola: «Vedere oggi nell’Aula A del Polo di Geologia dell’Università di Camerino bambini e bambine della primaria insieme a ragazzi e ragazze della secondaria di primo e di secondo grado, di tutti gli indirizzi – dal liceo al professionale – è la dimostrazione che si sta andando nella direzione giusta per educare alle differenze le giovani generazioni ma anche per fornire loro degli strumenti per affrontare consapevolmente il futuro».
Claudia Santoni, presidente dell’Osservatorio di Genere, a cui è toccato il compito di fare il punto sullo stato dell’arte del concorso introducendo l’iniziativa, ha dichiarato: «Dal 2018 ad oggi hanno partecipato al concorso 58 scuole marchigiane, questo ha fatto sì che più di 1500 alunne e alunni abbiano lavorato, sotto la guida della classe docente, alla realizzazione di elaborati con alla base una didattica attiva, attenta alle differenze del femminile e del maschile, capace di riconoscere stereotipi e pregiudizi, aperta alle soggettività. Ringrazio questa grande comunità educante per l’impegno e la cura nei prodotti realizzati e per il suo farsi nella Regione Marche espressione di quella educazione alle differenze che è centrale, come ben sappiamo, anche nella prevenzione delle discriminazioni e delle violenze. Ricordo che l’educazione di genere si attua nella pratica educativa e con rigore metodologico, perché le differenze non si insegnano ma alle differenze ci si educa attraverso l’empatia, l’ascolto di sé, l’utilizzo della biografia sociale, il dialogo con le emozioni e praticando strumenti didattici adeguati per decostruire gli stereotipi».
Prima di entrare nel vivo della premiazione Silvia Casilio, vicepresidente dell’Osservatorio di Genere, ha ringraziato i partner che da anni collaborano con l’Osservatorio di Genere all’organizzazione del concorso didattico. «Venendo a Camerino oggi» ha detto concludendo il suo intervento Casilio «ragionavamo in auto su un servizio visto alla tv. Sull’Etna è comparso un nuovo piccolo cratere da cui escono sbuffi di gas incandescente. Questi sbuffi, una volta fuoriusciti dal cratere producono un’impressionante quantità di anelli di vapore che hanno colpito gli studiosi per la loro perfezione. Ecco voi per noi siete quegli anelli. Il concorso da anni lavora per produrre un cambiamento: strada facendo ha determinato la nascita di questo cratere di cui voi, bambini e bambine, ragazzi e ragazze con i vostri progetti di anno in anno sempre più curati, approfonditi e innovativi siete gli anelli che lasciano tutti senza parole».
Infine è stata la volta di Luisa Gianfelici, responsabile del team artistico dell’OdG, che ha presentato le opere d’arte che, ormai dalla seconda edizione, si aggiungono ad un contributo economico e ai libri della Settenove per per le scuole vincitrici. Oltre a Luisa Gianfelici del team artistico fanno parte Elena Borioni, Aurora Carassai e Daniela Scriboni.
Il momento centrale della cerimonia è stata appunto la premiazione durante la quale le scuole hanno potuto raccontare e presentare il proprio lavoro. Creatività, originalità e rigore nell’utilizzo di un linguaggio di genere e nella capacità di approfondimento storico e di ricerca sul territorio sono stati gli elementi che hanno contraddistinto i lavori premiati in questa settima edizione. Un plauso particolare va sicuramente ai docenti e alle docenti ma anche ai numerosi dirigenti scolastici che hanno voluto essere presenti per sensibilizzare sui temi della parità e del rispetto alle differenze ed incoraggiare alla sperimentazione di nuovi linguaggi e percorsi educativo-didattici.
Ogni scuola è stata premiata da uno dei partner del concorso didattico che è intervenuto leggendo anche la motivazione con cui la Commissione di valutazione ha assegnato i vari premi. Paola Malacarne (Toponomastica femminile) ha consegnato il terzo premio della sezione A – Michela Murgia all’Isc Nardi di Porto San Giorgio con il progetto Donne contro la mafia realizzato dalla classe 3G Montessori (scuola secondaria di I grado) e coordinato dalla professoressa Marianna Cinti. A Meri Marziali (Presidente di zona Coop Alleanza 3.0 Macerata Fermo) invece il compito di premiare con il secondo premio sempre per la Sezione A – Michela Murgia il Liceo “G. Leopardi” di Recanati con il progetto (Dis)Empowering Women in History and Representation? Queen Boudica’s Story realizzato dalla classe 4F e coordinato dalle professoresse Daniela Gattari e Enrica Cerquoni. Il primo premio per la Sezione C – Donne e Stem è stato consegnato all’Istituto comprensivo “Leopardi” di Sarnano per il progetto I maghi della genetica del grano: il primo episodio del podcast dedicato alle donne in stem. A premiare la classe 3B (scuola secondaria di I grado) accompagnata dalla professoressa Alessandra Rocchetti è stato Alessandro Blasetti (Sistema Museale – Università di Camerino). Maria Paola Mantovani (delegata alla Parità di genere dell’Università di Camerino) ha invece premiato la professoressa Silvia Mascia Paolo, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “E. Paladini” di Treia per il progetto Non Stare zitta realizzato dalla classe 2A e coordinato dalle prof.sse Mancini Giovanna e Taborro Giulia e dal professore Federico Teloni. Questo progetto si è aggiudicato il Primo premio ex aequo nell’ambito della Sezione A – Michela Murgia. Sempre nella stessa sezione, Valeria Pasqualini (Ambito Territoriale Sociale 15 di Macerata) ha premiato con il Primo premio ex aequo il Liceo Stella Maris di Civitanova con il progetto “Ricamo di fili” realizzato dalla classe IV (indirizzo scienze umane) e coordinato dalla professoressa Annalisa Caccia. Sempre Pasqualini ha consegnato il secondo premio al Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Macerata per il progetto Summa Techne Excellentia Maxima realizzato dalla classe 5C e coordinato dalla docente Annalisa Campanaro. Marina Marozzi (UIL), Maria Elena Fermanelli (CGIL), Maria Grazia Santini (CISL) invece hanno premiato i progetti vincitori della sezione B – Donne e lavoro consegnado rispettivamente il terzo premio all’Istituto comprensivo “Nori De’ Nobili” di Trecastelli (Ancona) per il progetto “Eva Crane”: l’ape regina tra gli esperti di api realizzato dalla classe classe 4°A Primaria Monterado e coordinato dalla maestra Sartini Cristina; il secondo premio all’Istituto di istruzione superiore Polo 3 di Fano per il progetto “Ars Fortuna” un laboratorio di arte, sogni e solidarietà realizzato dalla classe 4 D Grafica e Comunicazione e la studentessa D’ambrosio Serena 5A Web Community e coordinato dalla professoressa Annamaria Ucci; il primo premio alla Scuola del libro di Urbino e al Liceo Laurana Baldi per il progetto Discussione di genere attraverso la figura storica di Ada Natali realizzato dalle classi 2C e 3E e coordinato dalle professoresse Veronica Marchi e Fraschetti Paola. Infine, Claudia Santoni (Presidente dell’Osservatorio di Genere) ha consegnato il primo premio all’Istituto d’istruzione superiore Eistein-Nebbia di Loreto per il progetto “La mia vita” di Vittoria Nenni realizzato dalla Redazione ENtv (webtv degli studenti dell’Istituto) e coordinato dalla professoressa Luzzi Claudia.