Nella scuola dell’infanzia “Villa Serra” dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Macerata le aule si trasformano in atelier temporanei. La creatività e la fantasia si sprigionano attraverso le attività e i materiali che connotano il progetto di plesso “I linguaggi dell’inclusione”, il quale coinvolge attivamente i bambini e le bambine di ogni sezione e favorisce, attraverso il processo creativo, un miglioramento dell’inclusione scolastica, l’espressione di sé e la costruzione attiva della conoscenza.
«I nuclei teorici dell’intervento – si legge in una nota della scuola – inseriscono le Indicazioni nazionali e nuovi scenari, il Metodo didattico differenziato “Montessori”, l’Embodied Cognition Science, la Musicoterapia con approccio integrativo ed il teatro di figura.
Con questo progetto ai piccoli alunni e alle piccole alunne di “Villa Serra”è offerto uno spazio-tempo disteso, accogliente e coinvolgente, in cui vengono realizzate attività musicali, manipolative, motorie, creative ed espressive, funzionali allo sviluppo dell’autonomia, della creatività, dell’interazione sociale, in una dimensione di gioco e di divertimento. «Questi spazi – prosegue la scuola – intenzionalmente predisposti per accogliere l’unicità di ognuno e favorire la naturale espressione attraverso una relazione creativa con il mondo, trovano realizzazione ogni 15 giorni ed ogni volta accolgono i bambini e le bambine in uno scenario diverso: in quello della “vita pratica” del metodo Montessori, in quello del teatro di figura, delle ombre o della musicoterapia integrativa. In una coerente pluralità di linguaggi le attività, sempre diverse e accattivanti, fanno scoprire ai bambini nuovi strumenti da manipolare, nuovi modi di esprimersi, nuovi punti di vista, nuove capacità, nuove strade da percorrere, orientate all’autoconsapevolezza.
Questo progetto, nella sua identità più profonda, intende ripercorrere ed omaggiare il pensiero di Maria Montessori che, nel testo “La scoperta del bambino”, sottolineava l’importanza del fascino delle cose e dell’ambiente: “La maestra sorveglia, è vero; ma sono le cose di vario genere che “chiamano” i bambini di varie età. Veramente, la lucentezza, i colori, la bellezza delle cose gaie ed adornate, sono altrettante “voci” che chiamano a sé l’attenzione del bambino e lo stimolano ad agire”».