Cena con delitto, yoga, trekking urbano, educazione sessuale e tanto altro: Sono state tantissime le attività svolte nel liceo classico-linguistico “G. Leopardi” di Macerata durante la “settimana alternativa”, un periodo di pausa dalla consueta attività didattica sulla quale la scuola ha voluto investire le proprie energie, considerandola un momento formativo, creativo e di aggregazione.
«Nonostante la difficoltà – scrive la scuola – che l’organizzazione di attività a classi aperte possa comportare in un istituto dai numeri consistenti, è sembrato infatti importante tornare a quella normalità che il Covid aveva interrotto. Una commissione composta dai rappresentanti delle studentesse e degli studenti e dai professori Sylvie Bartoloni, Annamaria Chiurchiù, Federico Dari, Roberta Eugeni e Pamela Grisei ha predisposto un calendario strutturato in due momenti: nella prima parte della mattinata, attività da svolgere nella propria classe con la supervisione dei docenti (debate, discoforum, cineforum, quotidiano in classe, tour virtuale); nella seconda parte, attività a classi aperte scelte dagli studenti».
Una nutrita lista quella dei corsi che si sono tenuti nelle due sedi di Corso Cavour e via Cioci: coro, gruppo musicale, visita e attività presso l’Istituto Confucio, cineforum, pallavolo, trekking urbano, giornalino scolastico, teatro, educazione sessuale, lingua e cultura francese o spagnola per gli studenti dell’Indirizzo Classico, prospettive filosofiche dell’intelligenza artificiale, yoga, fotografia, scrittura creativa, grafologia, caffè filosofico, messa in scena di un invito a cena con delitto.
Sabato, per la giornata conclusiva, si è svolta al Cinema Italia l’assemblea d’istituto, richiesta e gestita dai rappresentanti delle studentesse e degli studenti. Le classi del biennio hanno ascoltato un interessante intervento del professor Matteo Cacchiarelli su filosofia e gioco, mentre le classi del triennio quello del professor Angelo Ventrone sugli anni di piombo.