E’ Tonino Monachesi, musicista e professore di musica, il personaggio intervistato dalla classe 2A della scuola secondaria di primo grado E. Paladini di Treia. Il docente si è esibito nel 2022 davanti a papa Francesco con la Form di cui fa parte.
Monachesi, 51 anni, attualmente vive a Corridonia con sua moglie e i suoi due figli. E’ stato intervistato da alunni e alunne al termine del laboratorio di giornalismo Reporter Junior nel corso del quale, con la giornalista di Cronache Maceratesi, Alessandra Pierini, hanno affrontato le tecniche del giornalismo e le sue peculiarità.
***
Professor Monachesi, quando ha iniziato a suonare?
«Ho iniziato a suonare a nove anni, quando il sabato sera guardavo i programmi sulla TV delle più famose band. Da lì mi sono appassionato e ho cominciato il mio cammino verso la musica».
I suoi genitori sono stati subito d’accordo con questa sua scelta?
«Sì, loro mi hanno sempre incoraggiato, anche se in passato era più difficile intraprendere un percorso musicale rispetto alle possibilità che oggi avete voi ragazzi»
Quali erano le band musicali che amava di più?
«Nel corso degli anni ho cambiato molte volte gusti musicali in seguito alle esperienze fatte, allo studio e alla frequentazione di altri musicisti.
Alla vostra età amavo le rock band, come i Pink Floyd, i Deep Purple, i Led Zeppelin, perché erano gruppi che avevano dei grandi chitarristi, poi ho scoperto la musica classica ed il jazz»
Si è diplomato in qualche strumento?
«Si, il mio primo diploma è stato in flauto traverso»
Quali sono gli strumenti più “strani” che ha suonato finora?
«Mi sono occupato di musica antica in passato ed ho avuto occasione di studiare e suonare la citola ed il cittern.
Sono entrambi strumenti medioevali: il secondo è un po’ l’erede del primo»
C’è qualcosa che fa sempre prima di un concerto?
«Prima di un’esibizione sono solito fare esercizi tecnici di riscaldamento che aiutano molto anche per la concentrazione»
Quando ha avuto l’occasione di suonare per papa Francesco e com’è stata questa esperienza?
«Ho suonato per il Santo Padre il 22 giugno del 2022, in occasione del Word Meeting Of Families e mi sono esibito insieme alla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche. E’ stato molto emozionante. Ho eseguito vari brani con la chitarra che purtroppo ho dovuto imparare in pochissimo tempo, dato che ci hanno consegnato gli spartiti poche ore prima dell’esecuzione. E’ stata comunque una bellissima esperienza»
Com’è per lei fare il prof di musica?
«Per me fare il professore di musica è molto divertente, perché posso unire le mie due grandi passioni: la musica e per l’insegnamento».
La collana che porta al collo è un portafortuna?
«Sì, è un portafortuna che mi hanno regalato i miei familiari e al quale tengo molto: ha la forma di un plettro, che simboleggia la mia passione per la musica, e sopra ad esso sono incisi i nomi di mia moglie e dei miei figli».