“Crescere insieme sul palcoscenico. Lo hanno fatto studenti e studentesse del liceo scientifico Galilei di Macerata che, in occasione del centenario dell’istituto, hanno portato in scena lo spettacolo “Il nostro Galileo” venerdì con tre rappresentazioni, due mattutine e una serale al teatro Don Bosco.
A fare la magia il regista Giuseppe Riccardo Festa chiamato come esperto esterno alla scuola in virtù della sua professionalità da regista. «Ha esaltato – scrive la scuola – la penultima delle iniziative per i festeggiamenti dei 100 anni dalla fondazione del nostro Istituto, grazie anche all’impegno della professoressa Serenella Pagnanini che ha messo a disposizione la sua competenza in fatto di danza e di scenografia per confezionare una rappresentazione delle migliori che il liceo abbia prodotto negli ultimi dieci anni».
Hanno partecipato come attori e attrici, musicisti e cantanti Sofia Angelozzi, Arianna Cioli, Davide Compagnucci, Alice Falappa, Gianmarco Giorgi, Riccardo Mozzoni, Lucia Pagnanelli, Elena Palpacelli, Caterina Polci, Gloria Properzi, Vittoria Quattrini e Francesco Zappelli. Nel corpo di ballo Mattia Bettucci, Agnese Cacchiarelli, Francesca Cesolari, Ludovica Mazzoni, Silvia Mei, Francesco Nogara, Alissa Salvucci, Carlotta Serafino, Agnese Sergolini, Bianca Sulzer e Alice Turchetti. Assistente alla regia: Francesco Pastillo.
«Ci piace raccogliere le immagini fotografiche dello spettacolo – scrive ancora la scuola – accompagnandole con le parole che gli studenti, a rappresentazioni avvenute, hanno riservato al regista Riccardo Festa e alla scenografa Serenella Pagnanini, ringraziandoli di cuore:
Al nostro Pino: “..Non riusciamo a fare a meno di esprimere la nostra più profonda gratitudine e riconoscenza nei tuoi confronti. Il tuo impatto nella nostra vita, infatti, va ben oltre l’insegnamento della recitazione, del canto e degli strumenti musicali. Hai sempre dimostrato un interesse sincero verso la nostra crescita personale, con la volontà di renderci consapevoli che le continue digressioni culturali che facevi ci avrebbero fatto diventare persone migliori. Orwell, Leopardi, Manzoni, Foscolo, Popper, Giordano Bruno, Beethoven, Dante, i Beatles, David Bowie, i Pink Floyd e lo stesso Galileo Galilei ora, nella nostre vite, sono pieni del significato che gli hai dato in questi mesi. La tua passione contagiosa, unita alla tua profonda conoscenza, ha illuminato le nostre menti e ha trasformato la nozione di apprendimento in un’esperienza straordinaria, un viaggio nella storia ma simultaneamente in noi stessi..”.
Alla cara professoressa Serenella: “…Grazie a lei abbiamo avuto l’opportunità di interfacciarci con mondo dello spettacolo, per la maggior parte di noi nuovo, ed intraprendere quello che è stato un percorso ricco di difficoltà, ma anche di emozioni, che ci ha insegnato a non tirarci indietro, a superare i nostri limiti e a metterci in gioco. Tale percorso ha cambiato ognuno di noi. Insieme siamo cresciuti e abbiamo appreso certamente molteplici passi di danza e coreografie, ma abbiamo anche imparato ad affrontare il palcoscenico, a non curarci degli occhi della gente puntati addosso e a rimanere quindi concentrati, gestendo l’ansia e le emozioni”».